Del The Funky Homosapien – Funk Man

Voto: 2,5

Del è senza dubbio uno dei più grandi talenti del microfono che siano mai esistiti; un concentrato esplosivo di tecnica e flow, visionario, pungente, ironico e dotato di una voce inconfondibile. Ma Del è anche uno dei talenti più sprecati di sempre. “I Wish My Brother George Was Here” e “No Need For Alarm” sono due ottimi dischi, oggi forse un po’ datati, “3030”, uno dei capolavori assoluti del genere, ha dimostrato di cosa è capace se supportato dai beat giusti e non dimentichiamoci che con gli Hieroglyphics e nella miriade di collaborazioni cui ha preso parte, Del si è sempre presentato in forma. Fin qui tutto ok, se non fosse che da circa dieci anni, come solista, non ne azzecca una. A partire dal pesantissimo “Both Sides Of the Brain”, il Nostro percorre un’inesorabile parabola discendente che l’ha portato fino a questo suo ultimo tentativo di riguadagnarsi la nostra fiducia: “Funk Man”, scaricabile gratuitamente dal suo sito.

Tutti speravamo in un degno ritorno del Funky Homosapien dopo l’obbrobrioso “The 11th Hour”, uscito un paio d’anni fa sotto Definitive Jux, e tutti speravamo si fosse accorto che, nonostante nessuno osi mettere in discussione la sua maestria al microfono, alle macchine proprio non ne imbecca una. Ma così non è stato. Del continua imperterrito a prodursi i dischi da solo, quasi ignaro di avere nomi come A-Plus, Dan Nakamura, Prince Paul o El-P nella rubrica del cellulare. Stupido e testardo Del. Lui stesso sembra aver perso fiducia in se stesso dopo il fallimento di “The 11th Hour”, decidendo di autoprodursi e di rilasciare il suo disco gratis in rete. E gli Hieroglyphics? La Def Jux? Ok, grande Del, la musica è libera, meglio che sia lui a darlo gratis piuttosto che la gente se lo scarichi da Soulseek, bla bla bla… Ok, apprezzabile, davvero, se solo non ci vedessi dietro uno dei più grandi rapper di sempre che non sa dove sbattere la testa (quasi ignaro del fatto che qualsiasi etichetta lo accoglierebbe a braccia aperte) e non Jesus The Funky Christ che dice prendete e mangiatene tutti.

Sarà per la crisi. O forse, dico forse, sentite qui, vendere questo disco sarebbe stato…….borseggiare uno per uno i suoi ascoltatori? Sì, perché anche stavolta Del prende il campionatore, tira fuori un po’ di Funk freddo e vuoto, trito e ritrito, e ci infila la sua solita buona (e troppo spesso prolissa) prestazione al microfono. La durata media dei pezzi è sui quattro minuti e mezzo/cinque e tutti sappiamo quanto sia arduo a volte star dietro a Del che spara rime a raffica, specie se il beat è un loop alienante come nel caso di “Get It Right Now!”, “Fit Like A Glove” o “King Of Fighters” (che è un vero e proprio tedio di quasi sei minuti). Ancora una volta è un peccato che la prova di Del venga vanificata dall’inadeguatezza di basi come quelle di “Hardcore Punks Can’t Take It”, “News Alert” (veramente una schifezza), “Simple Satisfaction”, opera di Zac Hendrix, o “Sometimes I Gotta Get Stupid”.

La nota positiva è che Del sia decisamente più in forma che in “The 11th Hour”, sciorina il suo flow magistrale, le sue solite vagonate di ironia, i suoi giochi di parole e i suoi ego-trip in ogni traccia; ma ne converrete che la parte musicale non è da sottovalutare e gli episodi davvero rilevanti sotto questo aspetto sono nulli. Diciamo che si rasenta il discreto, l’accettabile, il non male in “Go Against The Grain”, nell’irriverente “I’m Smellin’ Myself”, in “Land Of Funk”, che se non altro è abbastanza particolare, e in “Young Adrenaline”. Se quindi dovessi comparare “Funk Man” a “The 11th Hour”, il primo vincerebbe decisamente, il miglioramento musicale e lirico si sente ma è ancora troppo sterile per parlare di un buon ritorno di Del, che farebbe meglio a dare i suoi beat ai ragazzini che ne hanno bisogno e, se proprio non vuol passare qualche anno di silenzio allenandosi nel beatmaking, lasciare che i suoi amici pensino a lui.

Ora non gli resta che chiamare un po’ di gente fidata, collezionare basi come Dio comanda, tornare sotto un’etichetta e pensare al prossimo lavoro. Ah, e licenziare il suo grafico una volta per tutte.

Tracklist

Del The Funky Homosapien – Funk Man (No label 2009)

  1. Get It Right Now!
  2. And They Thought That Was Hell
  3. Fit Like A Glove
  4. Go Against The Grain
  5. Hardcore Punks Can’t Take It
  6. I’m Smellin’ Myself
  7. King Of Fighters
  8. News Alert
  9. Simple Satisfaction
  10. Sometimes I Gotta Get Stupid
  11. Straight From The Big Bad West Coast
  12. Land Of Funk
  13. Young Adrenaline

Beatz

All tracks produced by Del The Funky Homosapien except track #9 by Zac Hendrix

Scratch

All scratches by Zac Hendrix

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