Daretta – Heavy mental

Da qualche tempo, la città di Firenze ha la fortuna di ospitare un collettivo di musicisti ed mc’s notevoli, a nome Overknights. Il merito di questi splendidi trentenni è quello di aver creato una vera e propria scena e un suono immediatamente riconoscibile, oltre all’aver saputo anche costruirsi un certo seguito tra gli appassionati di un Hip-Hop meno legato ai suoni più convenzionali del genere. Numerosi sono i componenti di questa folta compagine, ma questa volta ci soffermiamo su uno dei due rapper del collettivo, Daretta (per dovere di cronaca menzioniamo l’altra metà del duo, Millelemmi). Diciamo subito che il livello tecnico di Daretta, per quanto riguarda lessico, sintassi e metrica, è decisamente alto, al punto che potrebbe teoricamente permettersi di rappare la lista della spesa (lo spessore delle liriche non va molto oltre, a essere sinceri, ma tenendo conto della media in Italia non posso proprio fargliene un torto) e all’ascoltatore non importerebbe più di tanto, tali sono gli accorgimenti adottati. Se non fosse, ahinoi, per due cose: un’interpretazione vocale monocorde e un’impostazione incredibilmente seriosa del tutto.

Queste due caratteristiche (non sarebbe corretto definirli difetti, perché ben più celebri esponenti del Rap nostrano presentano lo stesso tipo di approccio raggiungendo comunque ottimi risultati) non consentono al disco di assolvere a quello che secondo me deve essere uno dei principali scopi da perseguire: l’intrattenimento, non necessariamente inteso come mero divertimento spensierato, ma anche come eventuale impegno intellettuale. E’ un progetto, “Heavy mental”, che potrebbe dare non cento, ma mille, ci tengo a dirlo, tuttavia lo spettro della noia è costantemente in agguato per quasi tutte le sette tracce (brilla per interpretazione “Lancio rime” e si ascolta con grande interesse l’ossimorica pseudo-intro “Bye bye baby”, mentre nei rimanenti episodi ci sono diversi momenti altissimi alternati ad altri assai meno coinvolgenti), soprattutto a causa di una volontà minimalista che a mio giudizio non aiuta affatto l’ascoltatore: i pezzi sono davvero tagliati col machete, i ritornelli, quando ci sono, sono praticamente impercettibili, e la totale mancanza di ironia dà il colpo di grazia.

Non aiuta neppure la stesura dei tappeti sonori, tutti (ben) curati dallo stesso Daretta e funzionali al tipo di Rap dell’mc, ma forse colpevoli di incanalare l’interpretazione verso i binari della semplice lettura, con l’eccezione della bellissima e già citata “Lancio rime” (in cui il Nostro tira fuori persino un coltissimo riferimento Tarkovskiano che lascio a voi scoprire) e della convinta, oltre che convincente, “Mi siedo”. Dico tutto ciò con la morte nel cuore, perché come ho già chiarito Daretta è un bravissimo liricista con un frasario che farebbe invidia a gran parte dei colleghi italiani, la capacità di creare immagini efficaci (il bellissimo ritornello di “Fumo”, il riferimento al film “21 grammi” in “Demon”, le <<bambole voodoo con il teschio di Storace>>, sono solo esempi di questo aspetto) e una predisposizione all’effetto fonetico che non disturba quasi mai (ogni tanto l’allitterazione ha una funzione fin troppo predominante). Il solo problema, se di problema si vuol parlare, non è nelle capacità (che sono davvero degne di entrare in un’ipotetica Justice League del Rap italiano), ma in determinate scelte artistiche che personalmente non condivido.

Tuttavia, visto che altrove queste sette tracce sono state accolte con grande entusiasmo e addirittura notate all’estero, da quel che ho avuto modo di leggere in rete (sorte simile allo storico duo triestino L300), mai come in questo caso mi sento di consigliarvi vivamente l’attento ascolto di “Heavy mental” per capire da voi se si tratti di un album che fa per voi, oppure no. Dal canto mio, attendo fiducioso la seconda prova, consigliando insistentemente l’intervento degli altri produttori del collettivo Overknights (tra i più talentuosi in Italia, cito solo Digi D’Alessio), poiché ho il sospetto che sia proprio da lì che bisogna (ri)partire.

Tracklist

Daretta – Heavy mental (No label 2011)

  1. Bye bye baby
  2. Demon
  3. Fumo
  4. Lancio rime
  5. Mi siedo
  6. Piloto
  7. Sento voci

Beatz

Tutte le produzioni di Daretta

Scratch

  • Franco Crudo: 2, 6
  • Jaja: 5
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