Chali 2na – Fish Outta Water
L’errore più comune in cui si cade quando ci si appresta a seguire l’avventura solista di una figura legata a un gruppo nel quale rivestiva un ruolo preminente, è attendersi di trovare una sonorità e un’interpretazione simili a quelle fornite dal collettivo stesso. Spesso, quindi, si rimane delusi, fuorviati, oppure semplicemente meravigliati; prima di addentrarsi in un prodotto di questo genere sarebbe quindi doveroso capire l’individualità di ogni persona, di conseguenza di ogni mc, e maturare la consapevolezza di ascoltare quelli che sono i suoi gusti e le tematiche personali del singolo artista. Non fa eccezione Chali 2na, imponente voce baritonale dei disciolti Jurassic 5, il quale prepara l’ascoltatore fin dal titolo, “Fish Outta Water”, che introduce la volontà di esplorare nuovi territori, lasciando le sicurezze che la sua militanza nel gruppo californiano avevano saputo dare sotto forma di tutti quei suoni old school costruiti attraverso le sapienti mani di un duo stellare come quello formato da Cut Chemist e Dj Nu-Mark.
L’esordio solista, anticipato qualche tempo addietro dal mixtape “Fishmarket”, è un disco molto intimo, che tratta da vicino alcuni aspetti della vita passata dell’artista, ne sottolinea la sua provenienza da Chicago, la Windy City, citata ripetutamente per non confondere le idee a chi avesse dato per scontato che Chali fosse di Los Angeles solo perché lo erano i Jurassic 5. E’ un album dai marcati tratti biografici, che vengono messi in campo ad esempio nella sensibile “Righteous Way”, la quale trasmette una scelta di vita volta alla consapevolezza, nata soprattutto dal fatto di dover essere padre già a ventun’anni dopo aver badato alle sorelle da adolescente, un ritratto di famiglia che analizza i tempi duri con la stessa serenità che ne esprime l’amore. E’ invece un ricordo dolce/amaro quello di “4 Be Be”, che chiude il disco su una nota triste, ricordando una persona che non c’è più.
Musicalmente, pur dimostrando una notevole elasticità data dalla lunga lista di collaborazioni e progetti di cui l’artista ha fatto parte (Ozomatli su tutti) di tanto in tanto, “Fish Outta Water” tende a perdere di continuità: quando sembra che il lavoro si assesti, arriva sempre una traccia che non colpisce nel segno. L’introduzione è potente e consona, Chali dà il benvenuto a tutti attraverso una “Get Focused” la cui base ha un gustoso sapore unto e segna un altro punto a suo favore immediatamente dopo, grazie al Reggae di “International”, dove l’accoppiata con Beenie Man è senza dubbio azzeccata. I toni vengono prontamente smorzati dalla mogia “So Crazy”, nella quale il rapper si accontenta di una basetta da club à la Timbaland, risultando assai deludente. Per fortuna corrono in aiuto il flauto di “Don’t Stop” e la chitarra acustica della notevole “Comin’ Thru”, che ricorda “Improvise” farcendola con qualche spruzzo sudamericano – e non a caso è prodotta da Nu-Mark.
Non mancano le botte di adrenalina pura per merito del singolo “Lock Shit Down”, nel quale Chali comanda autorevolmente col suo timbro profondo, al confronto del quale il featuring di Talib Kweli diventa persino piatto; l’unico problema è una sonorità molto rivolta alla pista da ballo, lontana dal mood sopra al quale si vorrebbe sentir rimare l’mc. “Love’s Gonna Getcha” tratta ancora dei rapporti interpersonali e dei confini da tracciare tra questi, riconducendosi idealmente a un vecchio successo dei J5 su una base dove la mano di Scott Storch è per fortuna assai riconoscibile.
Nel mezzo di tutti questi episodi positivi, come detto, si arriva spesso a un punto morto: “When Will I See You Again” è l’ennesima ode agli eroi della vecchia scuola, ma pecca nell’essere musicalmente moscia, “Graff Time” è la dimostrazione della poliedricità del Tuna artista, cresciuto anzitutto col suono delle bombolette spray cui qui fa onore, mal supportata però da una delle produzioni più sciatte mai sentite dal fido Nu-Mark, “Keep Goin'” non convince per via della sua ripetitività, infine “F.O.W.” è un semplice skit parlato la cui base sarebbe stata di gran lunga superiore ad altre quattro o cinque qui presenti. “Fish Outta Water” è allora una commistione di esperienze e sperimentazioni (carina quella con i fratelli Marley, “Guns Up”, che trova modo di distinguersi dal resto), che funziona nello stesso modo in cui tende a incepparsi, specialmente dal punto di vista produttivo.
Chali 2na, invece, qualunque strofa decida di mettere in piedi ottiene sempre il medesimo risultato, sia che si tratti di tematiche dolci e personali, sia che si tratti di mettersi a esprimere idee politiche. La sua voce è spesso uno strumento aggiunto nei ritornelli, che non pone virtualmente limite a ciò che l’artista può esprimere con la propria musica; ed è per questo che ascoltando “Fish Outta Water” resta sempre l’amaro in bocca per un potenziale che non è assolutamente inespresso, tuttavia viene utilizzato in modo a volte rivedibile da parte di un liricista che ha contributo a resuscitare un certo tipo di underground, ben diverso però da quello proposto qui.
Tracklist
Chali 2na – Fish Outta Water (Decon Records 2009)
- Get Focused
- International [Feat. Beenie Man]
- So Crazy
- Lock Shit Down [Feat. Talib Kweli]
- Don’t Stop [Feat. Anthony Hamilton]
- Keep Goin’ [Feat. Choklate]
- Comin’ Thru
- F.O.W.
- Love’s Gonna Getcha
- Righteous Way
- When Will I See You Again [Feat. Elzhi]
- Guns Up [Feat. Damian Marley and Stephen Marley]
- Graff Time
- Controlled Coincidence [Feat. Kanetic Source]
- 4 Be Be [Feat. Ming Xia]
Beatz
- Bean One: 1
- Dj Babu: 2
- Vitamin D: 3
- Jake One: 4, 6
- Emile: 5, 15
- Dj Nu-Mark: 7, 13
- FDNY: 8, 11
- Scott Storch: 9
- Nick ‘FURY’: 10
- Stephen Marley: 12
- Justin ‘Nino’ Poree: 14
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