Cam’ron & A-Trak – U Wasn’t There

Voto: 3,5

“U Wasn’t There. Tu non c’eri. Eh sì, Cam’ron è uno di quelli che può certamente dirlo. Anche se dallo sguardo impresso sulla copertina della sua ultima fatica (che sembrava destinata a restare sul fondo di qualche hard disk), in tandem con il già enfant prodige A-Trak, non si capisce bene se il suo sia un avvertimento, un rimprovero o, più semplicemente, la buona, vecchia boria d’ordinanza. Anche perché potrebbero benissimo essere tutte e tre contemporaneamente. Parliamo pur sempre di un personaggio assai singolare: è comparso la prima volta nei radar nell’oscuro debutto di Big L (“Lifestylez Ov Da Poor & Dangerous”, era il 1995 e si faceva chiamare Killa Cam); ha incrociato il dito medio con Jay-Z per oltre un decennio; ha fondato un gruppo che più cult non si può; è divenuto il volto (trasfigurato) di Alpo Martinez in “Paid In Full”; e, non da meno, ha reso il color rosa qualcosa di figo ben prima che l’attico dell’industria più maschilista dei pianeta fosse occupato dai Kanye West (quello degli orsetti, non delle pillole) e i Drake.

Quindi, quando dice che tu non c’eri, in realtà l’enfasi è tutta caricata sulla parola che non viene pronunciata. Quella che sta, per forza di cose, dall’altra parte. L’io (invece c’ero). “U Wasn’t There” è una piccola – anche per dimensioni – operazione nostalgia. Che arriva in un certo senso fuori tempo massimo – “Dipshits”, che qui compare in calce alla tracklist, risale al 2014, primo singolo di quel “Federal Reserve” che non vide mai la luce – ma lo fa senza troppe pretese. E per questo funziona.

Cam’ron e A-Trak fanno tutto in una mezz’ora scarsa; diciamo pure in totale leggerezza. E ci mettono quello che andava messo per stare nel perimetro dell’amarcord in pieno stile Dipset, senza ricorrere – come impone il buon gusto (e noi ci teniamo a sottolinearlo in ogni occasione) – a cerchiobottismi di sorta. A partire dalle ingenti pennellate Soul utilizzate per ritinteggiare le liriche di This Is My City, qui riproposte in sovrimpressione su un gospel roc-a-felliano, che sembra alleggerire le spalle da un paio di decenni. E si respira un’aria simile in All I Really Wanted: vocine, batterie belle levigate e qualche pugnalata sul vinile sferrata dalle manine di A-Trak; così per ricordare che prima di Barbra Streisand ci sta pur sempre uno che ha vinto il titolo mondiale DMC quando aveva solo quindici anni. Cam, dal canto suo, incarta più di uno schiaffone nel suo consueto aplomb (<<the art of getting money, man, my motto was like fuck a bitch/by time I turned thirty, I completed my own bucket list/I don’t take threats lightly, careful who you fuckin’ with/dying’ll make you way more famous than your publicist>>).

Quando viene declinata al tempo presente, la questione si fa un po’ più insipida. Ghetto Prophets investe buona parte dei suoi averi sul carismatico biascichio di Conway The Machine, il beat però non ha in serbatoio ottani a sufficienza per innescare la scintilla. Frutta decisamente meglio il triangolare inscenato in Think Boy: alla ben rodata alchimia tra Cam’ron e Jim Jones, viene sommato il sempreverde effetto Styles P, a fare il resto ci pensa una strumentale che prima mostra per qualche istante i dreadlock e un attimo dopo sfoggia i muscoli. E la testa segue, oscillando avanti e indietro.

Insomma, alla fine possiamo parlare di operazione riuscita. Poteva andare meglio? Sicuramente, se consideriamo che un terzo di “U Wasn’t There” si compone di uno skit, un brano (bonus) pubblicato otto anni fa e un remix (e il voto lassù, lo diciamo, paga dazio anche su questo). Che però, pur non essendo del tutto inediti, se la cavano piuttosto bene. E, anche se abbiamo parlato di nostalgia, non fatevi fuorviare dal titolo: è vero, non sarà roba per palati giovanissimi, ma se in concreto tu, che stai leggendo queste righe, non c’eri, questa è sicuramente un’occasione interessante per iniziare a scoprire come fossero quei giorni.

Tracklist

Cam’ron & A-Trak – U Wasn’t There (Fool’s Gold Records 2022)

  1. This Is My City (Federal Reserve Version)
  2. All I Really Wanted
  3. Ghetto Prophets [Feat. Conway The Machine]
  4. Dipset Acrylics [Feat. Mr. Vegas]
  5. Dame Skit [Feat. Damon Dash]
  6. Cheers
  7. Think Boy [Feat. Jim Jones and Styles P]
  8. What You Do [Feat. Damon Dash]
  9. Dipshits (Bonus Track) [Feat. Juelz Santana and Damon Dash]

Beatz

  • A-Trak and Thelonious Martin: 1
  • A-Trak, Beautiful Lou and G Koop: 2
  • A-Trak, Lakim and Dj Khalil: 3
  • A-Trak, Simahlak and Dj Khalil: 4
  • A-Trak: 5
  • A-Trak, Dj Thoro and G Koop: 6
  • A-Trak and Dj Khalil: 7
  • A-Trak and !llmind: 8
  • A-Trak, Oligee and Just Blaze: 9

Scratch

All scratches by A-Trak

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