Cali e Aleaka – Paura e liberazione
Tra le note positive di questo 2021, non possiamo non conteggiare “Paura e liberazione”, un EP che, nonostante i venti minuti scarsi di durata, riesce fin da subito a colpire in profondità grazie all’oramai consolidata alchimia tra Aleaka e Cali, tanto affiatati in coppia quanto atipici nei rispettivi ambiti: il primo col suo sound etereo, internazionale e che riesce sempre a smarcarsi dal contesto in essere; il secondo con una scrittura elegante e ricercata, ma che non lascia nulla sul lato flow/impatto. Il progetto arriva a sette anni da quel gioiellino che risponde al nome di “La malattia” – di recente uscito in versione deluxe con un paio di inediti – e tuttavia non deve esserne considerato un diretto sequel; in primis perché lo dicono i due interessati (e ci fidiamo), in secondo luogo perché l’EP sembra effettivamente procedere per i fatti suoi, slegato tanto dal passato quanto da ciò che si sente attualmente.
Qualunque sia la sua natura, “Paura e liberazione” gira in ogni caso che è una meraviglia per tutte le sei tracce che lo compongono e che paiono essere una sorta di viaggio a tappe nel percorso della vita (artistica e non), un itinerario con un avvio inevitabilmente arduo, impegnativo (<<l’inizio è duro come fiori fuori dalle spaccature/cemento e asfalto, fumo denso e caldo, grigio senza sfumature>>) e al tempo stesso educativo, formativo (<<senza bagagli né esperienza, restano le scuciture/resta a cuccia oppure datti un motivo per disfarti di paure/nei traguardi puoi guarire senza cure>> – “L’inizio”; e <<da qui alla fine quanto dista/l’ansia di riuscire fa tanto l’uomo ladro quanto arrivista/perso nel tempo di una svista/serve il tempo per capire che il tempo non si acquista>> – “Quanto dista”).
Un cammino da affrontare sempre e comunque a testa bassa (<<ho ancora i sassi nelle scarpe, ad ogni passo qua appassisco/fuoco agli avamposti di Babele/apprezzo il vento se non spegne le candele/e porta il freddo in ciò che custodisco>> – Toni Zeno in “Corri”), alternando foga e ardore (<<sporcati, scendi ai bordi/sembri schiavo dei tempi corti/prendi fiato nei tempi morti/pure coi denti storti/non cagare i rallentamenti, prendi e mordi>> – sempre “Corri”) a equilibrio e riflessione (<<resta tutto come l’hai lasciato/non come l’hai trovato/occorre prender fiato/non confondere, non correre avventato/anche se mordere aiuta, non soccombere alla polvere del dimenticato>>). E ciò, ovviamente, anche nella sfera musicale (<<vendibilità o meno/credibilità o meno/vestibilità, venti abilità/mettici più Rap, mettici più ma meno/credici più ma meno/pacifissimi ma menano/…/sono sereno/sono nel mezzo ed il mio mezzo intero/affoga in un bicchiere mezzo pieno>> – Brattini in “Nel mezzo”).
Un percorso, ancora, da vivere dando il giusto peso alle cose (<<quando manca il surplus pare chiaro/tutto riprende il suo valore/non quello che gli diamo/e ora che l’acqua è ferma e specchia le stelle e i nostri riflessi/l’odore della pelle fonde i sensi>>), senza volgere sguardo e attenzioni a quel che potrà essere (<<non c’è fretta/in culo al futuro che non ho/non so quando mai mi rivedrò/come in una pellicola di quart’ordine/la confusione del regista impedisce di far ordine/ma la magia sussiste nell’imperfezione/le immagini sostituiscono la descrizione>>); al contrario, anzi, prendendo il presente con brutale lucidità (<<per chi è scappato dal deserto cerebrale/dove tutto va bene finché non va male/…/gli occhi rossi e la rabbia al culmine/tiene le labbra umide ma sa che il cielo in una gabbia è solamente tuono e fulmine>> – “La fine”).
In conclusione, “Paura e liberazione” è certamente una delle migliori uscite di un anno oramai prossimo ai titoli di coda. Un EP elegante, ricercato, eppure diretto e sostanzioso, che oltre alla già menzionata alchimia in cabina di regia si avvale di tre featuring – il talentino Toni Zeno, già apprezzatissimo su “The almighty birds” di Aleaka, l’incisiva linearità di Brattini e l’indiscutibile estro di Dargen D’Amico – tanto eterogenei quanto perfettamente a loro agio sulle algide strumentali del produttore. Straconsigliato!
Tracklist
Cali e Aleaka – Paura e liberazione (FUUU Rec 2021)
- L’inizio
- Quanto dista
- Corri [Feat. Toni Zeno]
- Nel mezzo [Feat. Brattini]
- Liberi e schiavi [Feat. Dargen D’Amico]
- La fine: deserto cerebrale
Beatz
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Gabriele Bacchilega

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