Cage – Movies For The Blind

Voto: 3,5/4

CAGE front coverPer cominciare, un pizzico di sana e rilassante pornografia, poi “1997: Fuga Da New York” (John Carpenter, 1980), “Bram Stoker’s Dracula” di Francis Ford Coppola (1992), “They Live” (ancora Carpenter, 1988) e il sublime “Arancia Meccanica” (Stanley Kubrick, 1971): è nel cinema, infatti, che “Movies For The Blind” trova i suoi primi punti di riferimento, ma si tratta di proiezioni un po’…particolari; volendo essere precisi, si tratta di cinema per non vedenti.

Dopo essere stato al fianco di High & Mighty nel progetto hardcore (in tutti i sensi) Smut Peddlers, Cage, a questo punto parte integrante della Eastern Conference, torna a calzare i panni dell’mc contorto e un bel po’ arrapato con risultati, a mio avviso, più che positivi: il Rap è fluido e irriverente, la capacità d’intrattenimento è ampia, il termine di paragone che per primo mi viene in mente – per quanto strano – credo sia Eminem. A parte il colore della pelle, che è il medesimo, i due sono accomunati da un flow per certi versi affine (ascoltate “(Down) The Left Hand Path”), ma certo le strade intraprese sono diametralmente opposte. Tra le diciotto tracce (di cui tre skit e un intro) spiccano “Too Much”, “In Stoney Lodge”, l’immancabile “Agent Orange” che risale a circa cinque anni fa (ma non è l’unico ripescaggio), omaggio al capolavoro di Kubrick con tanto di korova milkbar, milkplus e right-right, chiusa nel finale dagli scratch su people said his brain was infected by devils (che già introduceva “Liquid Swords”). E poi la già citata “(Down) The Left Hand Path”, “Escape To 88”, con un esplicito diss ai danni di MTV e – guarda caso – Eminem (<<too bad no planes flew into MTV I’ll never get a platinum plaque for MP3/being blackballed by a white mc/pause I guess that faggot found the right MD>>), “Holdin A Jar 2”, l’unica traccia (assieme a “The Soundtrack…” ma con modalità differenti) proiettata verso un tipo di suono più estremo e non esclusivamente funzionale al Rap di Chris.

Parte del merito, comunque, è giusto assegnarlo ai vari produttori, il cui suono risulta compatto e piuttosto accessibile (in senso positivo, è chiaro): Mighty Mi in primis, con un totale di ben dieci delle diciassette strumentali (peccato però aver sprecato quelle di “Probably Causes Paranoia” e “Under Satan’s Authority” per due skit), poi Rush Red Spider, RJD2, Necro e tutti gli altri fino a El-P, qui in una veste meno sperimentale del solito ma sempre da cinebrivido. A questo punto le luci in sala possono sfumare, lo schermo inizia a illuminarsi e la pellicola getta le sue prime immagini sul fondo bianco: si raccomanda il massimo silenzio, lo spettacolo sta per cominciare…

Tracklist

Cage – Movies For The Blind (Eastern Conference Records/Groove Attack Productions 2002)

  1. Morning Dips
  2. Escape To 88
  3. (Down) The Left Hand Path
  4. Teen Age Death
  5. Too Much
  6. In Stoney Lodge
  7. Probably Causes Paranoia (Skit)
  8. The Soundtrack…
  9. Among The Sleep
  10. Agent Orange
  11. A Suicidal Failure
  12. Ck Won
  13. Unlike Tower 1
  14. Under Satan’s Authority (Skit)
  15. A Crowd Killer
  16. The Right Out (Skit)
  17. Holdin A Jar 2
  18. Pussy, Money And War

Beatz

  • Dj Mighty Mi: 1, 2, 7, 8, 11, 12, 13, 14, 15, 18
  • Rush aka Spyda: 3
  • Camu Tao: 4
  • The Ghetto Pros: 5
  • J-Zone: 6
  • RJD2: 9
  • Necro: 10
  • El-P: 17

Scratch

  • Dj Mighty Mi: 4
  • Riz: 10