A Tribe Called Quest – The Low End Theory

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Ci sono degli album che ti entrano nelle orecchie e non ne escono più anche senza un motivo preciso. Ci sono degli album che ti entrano nelle orecchie e non ne escono più perché sono davvero belli. Ci sono degli album che ti entrano nelle orecchie e ti cambiano l’esistenza. Ci sono, poi, degli album che ti entrano nelle orecchie perché sono dei classici e basta. Questo disco rientra in tutte e quattro le categorie. Questo disco è l’opera massima mai concepita da un gruppo Hip-Hop. Questo disco è il secondo del suddetto gruppo a ricevere cinque microfoni. Questo disco è uscito dieci anni fa ma è fottutamente attuale tanto da far impallidire qualsiasi mc o produttore che si autoproclami il migliore. Questo disco è stato concepito da tre dei più grandi artisti di tutti i tempi. Questo disco ha il pregio, nel caso vi foste rotti del solito Hip-Hop soldi, puttane, droga, di riportarvi al binomio basi più rime che vorreste sempre sentire.

Questo disco contiene “Scenario”, “Show Business” e “Check The Rhyme”. Questo disco è incentrato sul Jazz. Questo disco è fatto da artisti che hanno il Jazz. Questo disco ti può lasciare incantato. Questo disco non può essere comparato con nessun altro. Questo disco è passato alla storia e nessuno si dimenticherà mai di lui. Questo non è un disco, è un insieme di parole, emozioni e contenuti capaci di sconvolgerti. Questo disco non può non essere posseduto da uno che ascolta e ama l’Hip-Hop. Questo disco ha rime di Q-Tip, Phife Dawg, Busta Rhymes, Diamond D, Sadat X e Lord Jamar. Questo disco, anche se costasse un milione, sarebbe da comprare a occhi chiusi, lasciando anche una mancia a chi ve l’ha venduto, per ringraziarlo. Questo disco, come avrete capito, mi ha totalmente catturato. Questo disco è uscito nella golden age del Rap, quando ogni disco era un classico ma non tutti i dischi erano “The Low End Theory”. Questo disco è stato notevolmente influenzato dalla crew di appartenenza dei tre protagonisti, la Native Tongues. Questo disco, nel caso non l’aveste capito, è degli A Tribe Called Quest.

Questo disco è, soggettivamente, stupendo, inimitabile e inarrivabile. Questo disco è, oggettivamente, un capolavoro. Questo disco è tra i più belli che io abbia mai sentito. Questo disco fa venire i brividi. Questo disco, anche dopo dieci anni, ti fa venir voglia di ringraziare Ali, Tip e Phife per il loro talento, la loro passione e il loro immenso lavoro. E allora mi chiedo: chi sono io per giudicarlo? Di fronte a certe cose non riesco proprio a dire altro, è la musica che deve parlare – e qui parla, eccome se parla…

Tracklist

A Tribe Called Quest – The Low End Theory (Jive Records 1991)

  1. Excursions
  2. Buggin’ Out
  3. Rap Promoter
  4. Butter
  5. Verses From The Abstract
  6. Show Business [Feat. Diamond D, Lord Jamar and Sadat X]
  7. Vibes And Stuff
  8. The Infamous Date Rape
  9. Check The Rime
  10. Everything Is Fair
  11. Jazz (We’ve Got)
  12. Skypager
  13. What?
  14. Scenario [Feat. Busta Rhymes, Charlie Brown and Dinco D]

Beatz

All tracks produced by A Tribe Called Quest except track #6 by Skeff Anselm and co-produced by A Tribe Called Quest