Raekwon – Fly International Luxurious Art

Voto: 2 +

Partiamo da un dato numerico, indicativo fino a un certo punto ma propedeutico per quanto si dirà in seguito: “Only Built 4 Cuban Linx…”, primo disco solista di Raekwon, ha venduto oltre un milione di copie nei soli Stati Uniti, cifra simbolicamente certificata con l’oro; “Only Built 4 Cuban Linx… Pt. II”, uscito circa quindici anni dopo, non ha raggiunto neppure cifra duecentomila. Mi si potrebbe dire: sono cambiati i tempi, i volumi del mercato musicale sono in flessione, al CD/vinile si sono aggiunte numerose piattaforme dedicate all’ascolto in streaming – e così via. Tutto vero, fatto sta che l’esito commerciale di “OB4CL2” (comunque accettabile facendo due veloci proporzioni) deve aver convinto lo chef a battere altre strade, tanto da fargli annunciare già nel duemilatredici la lavorazione di un album all about glamour, lifestyle and fashion“Fly International Luxurious Art”, appunto.

Un rapido sguardo alla tracklist e alla lista dei produttori chiarisce forse il senso dell’operazione, che tutto sommato si affaccia sul mainstream conservando qualche indecisione, ovvero affiancando episodi apertamente radio friendly (“All About You”) ad altri nei quali persiste un minimo di asprezza (“4 In The Morning”, con quei fiati in vago odore di Wu-Tang Clan); ma se, con un pizzico di malizia, si potrebbe allora pensare che Corey Woods abbia tentato di salvare capre e cavoli, la scelta sembra discutibile proprio perché costringe l’ascoltatore a un percorso ricco di ostacoli, senza appagare nessuno dei potenziali pubblici incuriositi da “F.I.L.A.”.

Al netto di un beatmaking che fa cadere più di una volta le braccia a terra, argomento sul quale torneremo, l’incongruenza principale è data dalla svolta tematica attuata da Rae, passato dagli storytelling che mischiano mafia e arti marziali a un immaginario opulento, chic, luxurious; a risentirne, però, non è un’abilità lirica acclarata, perché con quel flow lì il Nostro riuscirebbe a stracciare una sufficienza anche rappandoci il bollettino meteo, il problema è nella cornice, tra featuring inutili e refrain sfiancanti: dalla strofa centrale di A$AP Rocky in “I Got Money” alla voce irritante di French Montana in “Wall To Wall”, da orrori degni del peggior Kanye West (“F.I.L.A. World”) ai cori interminabili di Melanie Fiona, Estelle e Liz Rodrigues, “Fly International Luxurious Art” si boicotta da sé.

A ciò si addizioni un sound derivativo, spersonalizzato, anonimo, contraddittorio quando alterna il pianoforte scuro di “Heated Nights” agli scenari quasi celestiali di “F.I.L.A. World”, l’incedere sobrio di “Live To Die” all’inutile chiasso di “Sound Boy Kill It”. E allora è quasi per esclusione che viene spontaneo salvare “4 In The Morning”, racconto malavitoso con l’insostituibile Ghostface Killah, “1,2 1,2“, divertente duetto con Snoop Dogg per due strofe a testa nelle quali ciascuno sbruffoneggia con gusto, la minacciosissima “Nautilus” (<<diss mines? We gonna have a big problem>>) e poco, davvero poco altro.

A questo punto potrei chiudere la recensione con un diplomatico non è tutto da buttare; peccato stia parlando di Raekwon, non di Pinco Pallino, ragion per cui preferisco evitare le mezze misure e bocciare “Fly International Luxurious Art” senza tante cerimonie: risparmiatevelo.

Tracklist

Raekwon – Fly International Luxurious Art (Ice H2O Records 2015)

  1. Intro
  2. 4 In The Morning [Feat. Ghostface Killah]
  3. I Got Money [Feat. A$AP Rocky]
  4. Wall To Wall [Feat. French Montana and Busta Rhymes]
  5. Heated Nights
  6. F.I.L.A. World [Feat. 2 Chainz]
  7. 1,2 1,2 [Feat. Snoop Dogg]
  8. Live To Die
  9. Sound Boy Kill It [Feat. Melanie Fiona and Assassin]
  10. Revory (Wraith) [Feat. Rick Ross and Ghostface Killah]
  11. All About You [Feat. Estelle]
  12. Nautilus
  13. Worst Enemy [Feat. Liz Rodrigues]

Beatz

  • Jerry ‘Wonda’ Duplessis and Raekwon: 1
  • Scram Jones: 2, 12
  • S1 and Jerry ‘Wonda’ Duplessis: 3
  • She Da God and Snaz: 4
  • Frank G: 5
  • Scram Jones and Jerry ‘Wonda’ Duplessis: 6
  • Scoop DeVille: 7
  • S1: 8
  • Jerry ‘Wonda’ Duplessi and Swizz Beatz: 9
  • Bluerocks: 10
  • Jerry ‘Wonda’ Duplessis, Shama ‘Sak Pase’ Joseph, Arden ‘Keyz’ Altin and Akene ‘The Champ’ Dunkley: 11
  • Matthew Burnett and DZL: 13