La Molemen Records in collaborazione con Fat Beats fa uscire questo "The Darkest Cloud", album d'esordio per Vakill. La cosa che più mi ha stupito di quest'album sono le produzioni, non si fermano un attimo, vanno veloci come un treno, puro hardcore senza neanche un momento per rilassarsi. E infatti "The Darkest Cloud" è un disco duro, grezzo, particolare. Vakill macina rime su rime senza mai cadere nel noioso, non so come faccia ma è un martello continuo, nessun ritornello cantato, zero melodia, solo parole che rincorrono altre parole e tutto ciò è davvero bello perché riporta nella mia mente tutta quella fotta oramai abbandonata da alcuni mc's che stanno seguendo altre strade. Altra cosa da annotare è il fatto che in questo LP solo in due pezzi ci sono dei featuring, sinonimo questo di enorme creatività da parte di Vakill, che spero non abbia esaurito tutte le cartucce a sua disposizione, visto che è atteso alla prova d'appello bissando ciò di buono che ha fatto ascoltare in "The Darkest Cloud". Da mettere in repeat pezzi tipo "The Creed", "Sickplicity", "Forbidden Scriptures", dove Vakill è affiancato al microfono da Breeze Evahflowin (da non confondere con Breezly Brewin dei Juggaknots), Jakki, Camu Tao (quest'uomo ha stile!) e Copywrite (che delizia), "American Gothic", "Fallen", con il featuring di Slug degli Atmosphere (altro gruppo da tenere d'occhio) su un mega beat prodotto dal sempre ottimo Panik, infine "The Flyer". Insomma, se avete voglia di ascoltare un puro concentrato di hardcore, non dovete assolutamente perdervi questo "The Darkest Cloud".

TRACK LIST

1. Intro
2. The Darkest Cloud
3. The Creed
4. Til The World Blows Up
5. Sickplicity
6. Dear Life
7. Forbidden Scriptures [Feat. Breeze Evahflowin, Jakki, Camu Tao and Copywrite]
8. American Gothic
9. Fallen [Feat. Slug]
10. Cry You A River
11. Sweetest Way To Die
12. The Crown Don't Move
13. The Flyer
14. End Of Days

• Memo: 2, 3, 8, 11
• Panik: 4, 5, 7, 9, 12, 13, 14
• Contakt: 6
• Mixx Massacre: 10