THE ROOTS - THINGS FALL APART

Reviewed by Bra
VOTO
(da 1 a 5) : 4,5/5

Quarto giro di boa per i Roots ed ennesima conferma di un talento straordinario. Quello di Black Thought e compari è un percorso artistico troppo spesso minato da pareri poco lusinghieri, il pubblico Hip-Hop (almeno fino a "Do You Want More?!!!??!") si è chiuso nel suo solito guscio opponendo alla ricerca di uno stile riconoscibile e personale un'ottusa visione purista che non riesce ad accettare (e dunque apprezzare) nessuna forma di sperimentazione. Scrivere partiture in studio o utilizzare campionatore e sequencer: questo il dilemma... Io credo che suonare la propria musica - a patto ovviamente che non ci si sposti in territori che di Hip-Hop hanno poco o nulla - sia fondamentalmente la stessa cosa che trovare il giro giusto e metterlo in loop per tre minuti e mezzo: cambia il tipo di ricerca, il lavoro fatto in studio, ma se lo spirito che muove ogni cosa è uno il risultato sarà sempre lo stesso. In pratica i Roots suonano Hip-Hop esattamente quanto il Wu-Tang Clan o chi per loro, rappresentando la Cultura in maniera più che dignitosa e riuscendo a raggiungere anche chi di questa cosa ne sa ben poco. Con "Things Fall Apart" la band di Philadelphia riesce finalmente a trovare un discreto successo, aggiudicandosi le simpatie di una fetta abbastanza eterogenea di pubblico; il tutto senza scadere nelle facili ballate radiofoniche cui siamo da tempo abituati. Si tratta di un disco estremamente maturo, segnato da un ampio numero di sfumature e decisamente più melodico di "Organix", "Do You Want More?!!!??!" ed "Illadelph Halflife". Il suono è piacevole e molto raffinato, le batterie si incastrano alle corpose linee di basso e al beatbox di Rahzel, le rime conservano un ruolo fondamentale e le partecipazioni, sebbene ristrette a pochi grandi nomi, hanno un peso notevole (vedi Erykah Badu, Mos Def e Common). Sarete circondati da settanta minuti di ottima musica, scoprirete il cordone ombelicale che lega l'Hip-Hop ad una più generica definizione di musica nera, verrete sopraffatti da un insieme di ritmiche, atmosfere, voci e suoni che trovano nelle proprie radici (roots...) una preziosa identità. "Things Fall Apart", molto più semplicemente, vi colpirà perché è uno splendido disco che possiede ben diciotto ragioni per farsi acquistare: l'imponenza di "The Next Movement", "Step Into The Realm" e "Double Trouble", col featuring di Mos "Can I do this tomorrow" Def, la dolcezza di "You Got Me", splendido singolo dalle venature jungle che ha avuto un certo successo anche in Italia grazie al bellissimo ritornello di Erykah Badu, il calore di "Act Too" e "Dynamite!". Lasciatevi sopraffare da un brivido che in pochi, oltre ai Roots, sono in grado di regalarvi.


TRACK LIST
The Roots - Things Fall Apart (MCA Records 1999)
  1. Act Won (Things Fall Apart)
  2. Table Of Contents (Parts 1 & 2)
  3. The Next Movement
  4. Step Into The Realm
  5. The Spark
  6. Dynamite!
  7. Without A Doubt [Feat. Lady B]
  8. Ain't Sayin' Nothin' New [Feat. Dice Raw and Eve Of Destruction]
  9. Double Trouble [Feat. Mos Def]
  10. Act Too (The Love Of My Life) [Feat. Common]
  11. 100% Dundee
  12. Diedre Vs. Dice [Feat. Dice Raw]
  13. Adrenaline! [Feat. Beenie Siegal]
  14. 3rd Acts: ? Vs. Scratch 2... Electric Boogaloo
  15. You Got Me [Feat. Erykah Badu and Eve Of Destruction]
  16. Don't See Us [Feat. Dice Raw]
  17. The Return To Innocence Lost [Feat. Ursula Rucker]
  18. (Hidden Track)
BEATZ
  • The Grand Wizzards: : 1, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 14, 17
  • Ahmir '?uestlove' Thompson: 2
  • Jay Dee: 6
  • Chaos: 7
  • The Grand Wizzards with the co-production by Scott Storch: 8, 13, 15
  • The Grand Wizzards with the co-production by James Poyser: 9, 16