PRINCE PAUL - PSYCHOANALYSIS (WHAT IS IT?)

Reviewed by Fuso
VOTO
(da 1 a 5)
: 3,5

Devo ammettere di esserne rimasto abbastanza deluso. Che Prince Paul rientri nella lista dei miei cinque artisti preferiti, non credo sia mai stato un mistero. Conoscendo una buona parte dei suoi lavori, a partire da "3 Feet High And Rising" dei De La Soul, fino a "Handsome Boy Modeling School" e passando per i Gravediggaz e il suo Hip-Hop-drama "A Prince Among Thieves", mi aspettavo molto di più dal suo primo album. L'anno è il novantasei e gli ingredienti sono bene o male gli stessi che avremmo trovato successivamente: campioni raffinatissimi, atmosfera, skit leggendari, insomma intrattenimento allo stato puro. Purtroppo manca però un elemento fondamentale che avrebbe reso il piatto ben più appetitoso: le rime. Sì, perché tutto sommato "Psychoanalysis" è un album strumentale. Di Rap ce n'è ben poco e nella maggior parte dei casi è di scarsa qualità: lo stile e il flow di questi personaggi sconosciuti suona troppo vecchio non solo rispetto ad oggi (il che sarebbe più che normale) ma anche rispetto ad altri prodotti dello stesso periodo. Tuttavia l'elemento vocale non manca affatto, anzi, è come se ogni traccia non fosse altro che uno skit espanso. L'album è strutturato in una forma cara al nostro Paul, il concept, ovvero un album che racconta una storia di traccia in traccia. Nel caso specifico, PP ci sottopone ad una seduta dallo psicanalista: ed ecco che spuntano fuori dialoghi di ogni tipo, in modo da riproporre tutte le varie fasi di una tipica seduta psicanalitica, dal momento in cui il paziente si stende sul lettino fino alla diagnosi finale. Tornando al discorso sul Rap, l'unica traccia ben riuscita da questo punto di vista è la Wu-Tangesca "Psycho Linguistics (Convergent Thought)", con due strofe da paura di due mc's a me sconosciuti, il miglior pezzo dell'album, peccato duri appena 1'37''. Poi troviamo Scully B nella traccia sette col suo Rap troppo old school - in confronto il GZA di "Words From The Genius" sembra avanti di vent'anni - e lo scandaloso Jason X (ma scandaloso è anche il lavoro di Prince Paul) in "Booty Clap", ancora old school, ma stavolta sembra di ascoltare un dj che incita il pubblico in una discoteca. Il bello è che queste due perle sono separate da una traccia di puro cabaret, con Omega Man che spara cazzate per oltre tre minuti senza alcun sottofondo musicale: tre tracce nel bel mezzo dell'album, undici minuti che spezzano in due un lavoro che per il resto regala grandi momenti di stile e genialità, undici minuti da cancellare del tutto. Fortunatamente i nostri stereo sono programmabili e allora potrete deliziare le vostre orecchie saltellando tranquillamente tra le rimanenti dodici tracce, soffermandovi magari sulla seconda parte dell'album, dove Prince Paul dà il meglio.


TRACK LIST

Prince Paul - Psychoanalysis (What Is It?) (WordSound 1996)

  1. Introduction To Psychoanalysis (Schizophrenia) [Feat. The Flipper]
  2. Beautiful Night (Manic Psychopath) [Feat. Therapists]
  3. Open Your Mouth (Hypothalamus)
  4. You Made Me (A.K.C.)
  5. Vexual Healing (Vacillation) [Feat. Del Rio ,and The Squid]
  6. To Get A Gun
  7. J.O.B. - Das What Dey Is! [Feat. Man Scientist, The Mic and Scully B]
  8. The World's A Stage (A Dramady) [Feat. Omega Man]
  9. Booty Clap [Feat. Ilmatic Motion and Jason X]
  10. The Bitch Blues (Life Experiences) [Feat. Nod]
  11. In Your Mind (Altered States) [Feat. Popmaster]
  12. Drinks (Escapism) [Feat. The God Sincere and Scotty Hard]
  13. Psycho Linguistics (Convergent Thought)
  14. That's Entertainment!? (Aversive Conditioning) [Feat. G. Smiley, Popmaster and Spectre]
  15. Outroduction To Diagnosis Psychosis [Feat. Man Scientist]
BEATZ
All tracks produced by Prince Paul except track #9 co-produced by Bimos