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PHAROAHE MONCH - INTERNAL AFFAIRS
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Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
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4 +
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Pharoahe Monch non è il primo novellino uscito da chissà dove. Assieme a Prince Po ha dato vita agli Organized Konfusion, un gruppetto non da niente direi. Arriva però il momento di provare a dimostrare quanto vali da solo, perché tutti gli occhi che ti ritrovi puntati addosso pretendono sempre qualcosa di nuovo, si chiedono cosa sei in grado di fare senza il marchio OK, che ormai è già da sé una garanzia. Nasce quindi "Internal Affairs", la prova che Pharoahe non è solo un grande mc ma, sul calare del secondo millennio, è semplicemente uno dei migliori. Ottime strofe, ottimi featuring, ottime produzioni (lo stesso Monch, Diamond, The Alchemist...), questa la formula che permette la precisa alchimia dell'album. Volete qualche segnalazione? "Behind Closed Doors" è la prima traccia vera e propria e subito ci si rende conto dei prodigi che ci attendono, "Simon Says" è il singolo-bomba a dir poco sconvolgente, con la stessa produzione (di Pharoahe) anche nella zuppa di featuring della versione remix, "Hell" è paradisiaca, con il featuring del discutibilissimo (tranne che in questo caso) Canibus, bellissime poi "No Mercy" con gli M.O.P. e "God Send", che vede la partecipazione di Prince Po (consideratela perciò una traccia degli Organized Konfusion). Se fosse venuta meno una porzioncina piccola piccola di sbavature (vedi "The Next Shit") avremmo avuto un classico. |
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TRACK LIST |
Pharoahe Monch - Internal Affairs
(Rawkus
1999)
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| BEATZ |
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