OUTKAST - AQUEMINI

Reviewed by Bra
VOTO
(da 1 a 5)
: 5

Che Big Boi ed Andre Benjamin fossero due personaggi strani credo fosse ormai chiaro a tutti. Dopo "Southernplayalisticadillacmuzik" (1994) ed "ATLiens" (1996) è la volta di "Aquemini", definitiva conferma di una preziosa maturità nonché di una innata capacità di intrattenimento: un concentrato di suoni bizzarri, morbidi, a volte malinconici altre volte incalzanti, batterie irresistibili e rime fluide, ironiche e spesso intelligenti. Detto così sembra che stia parlando di uno dei migliori dischi di musica Hip-Hop usciti nel novantotto...ed infatti è esattamente così! Per la verità Big Boi e Andre hanno dovuto faticare un bel po' prima di ritagliarsi la propria fetta di celebrità senza riciclarsi in prodotti di dubbio gusto cotti a puntino per essere portati quotidianamente in radio (mai sentito parlare di Ja Rule, Nelly e tutta questa bella gente?), alla fine però ce l'hanno fatta eccome. La loro originalità, unita alla semplice bellezza della propria musica sono più che sufficienti per definire "Aquemini" un gran bel disco che non dovreste assolutamente farvi mancare. Sedici splendide tracce che spaziano tra suoni ipnotici, raffinati ("Liberation"), a volte inusuali, senza però mai dare la sensazione di trovarsi di fronte ad un caos qualunque privo di senso; anzi, sono proprio i continui cambi di atmosfera e di sonorità che più di tutto appassionano e convincono, regalando ad ogni ascolto qualcosa di nuovo: con "Aquemini" gli Outkast si impongono in prima persona nelle vesti di produttori, occupandosi di una buona metà del disco e raggiungendo risultati strepitosi, oltre a loro ovviamente ci sono gli Organized Noize e Mr DJ. Ma non bisogna dimenticare che Big Boi ed Andre sono innanzitutto due ottimi mc's, sia per quel che riguarda il flow, di volta in volta amorevolmente curato in ogni minimo particolare, che per i loro testi, complessi, in alcuni casi molto personali, capaci di offrire numerosi spunti di riflessione sia nei momenti seri che in quelli più rilassati. In rigoroso ordine di apparizione, da diligente recensore quale cerco di essere, vi segnalo le tracce che a mio avviso hanno qualcosina in più delle altre: "Return Of The "G"", col bellissimo campione tratto dalla colonna sonora di "Fuga di mezzanotte" (regia di Alan Parker), "Aquemini" (il titolo deriva dall'unione dei due segni zodiacali di Big Boi ed Andre, Aquarius e Gemini), "Synthesizer", che ci riporta indietro nel tempo grazie alla presenza di un intrigante George Clinton, la meravigliosa "Da Art Of Storytellin' (Part 1)", "SpottieOttieDopalicious", "Liberation" in tutti i suoi quasi nove minuti di durata. Insomma andate ad occhi chiusi, non c'è possibilità di errore. <<...a lil' disco-tech nestled in the ghettos of Niggaville, USA/Via Atlanta, Georgia, a lil' spot where/young men and young women/go to experience they first lil' taste of the/nightlife...>>.


TRACK LIST

Outkast - Aquemini (LaFace Records 1998)
  1. Hold On, Be Strong
  2. Return Of The "G"
  3. Rosa Parks
  4. Skew It On The Bar-B [Feat. Raekwon]
  5. Aquemini
  6. Synthesizer [Feat. George Clinton]
  7. Slump [Feat. Backbone and Cool Breeze]
  8. West Savannah
  9. Da Art Of Storytellin' (Part 1)
  10. Da Art Of Storytellin' (Part 2)
  11. Mamacita [Feat. Masada and Witchdoctor]
  12. SpottieOttieDopalicious [Feat. Pat Brown]
  13. Y'all Scared [Feat. T-Mo, Big Gipp and Khujo]
  14. Nathaniel
  15. Liberation [Feat. Cee-Lo, Erikah Badu and Big Rube]
  16. Chonkyfire
BEATZ
  • Donny Mathis and Outkast: 1
  • Organized Noize: 2, 4, 8, 11
  • Outkast: 3, 5, 6, 7, 12, 15, 16
  • David "Mr. DJ" Sheats: 9, 10, 13