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AA. VV. - LYRICIST LOUNGE VOLUME ONE
Reviewed
by Bra
VOTO (da 1
a 5) : 3/3,5
Il Lyricist Lounge è un'opportunità. Un'opportunità data a chi non ha un modo per farsi sentire e partorita dalle menti di Anthony Marshall e Danny Castro. Il suo palco ha ospitato alcune giovani promesse come Foxy Brown, Mobb Deep e Notorius BIG, nonché un numero di presentatori di indubbio valore (vi bastino KRS-One e Common...). Visto il successo riscosso e l'interesse mostrato da vari produttori discografici in cerca di talenti emergenti, era scontata l'uscita di un prodotto che mostrasse, anche a chi la grande mela non riesce a vederla nemmeno col cannocchiale, cosa succede e - soprattutto - cosa si sente in una di queste serate. Il risultato è un doppio CD per circa 140 minuti di musica, 27 tracce tutte inedite (almeno in principio...) e tutte introdotte da prestigiosi skit, una lista enorme di mc's (chi più conosciuto, chi meno) ed un artwork da paura. Il punto centrale come è lecito aspettarsi è costituito proprio dagli mc's, che in alcuni casi si cimentano in veri e propri freestyle più che in tracce scritte e studiate a tavolino, tant'è che spesso sono accompagnati da produzioni scarne, costruite su un semplice giro di basso ed un beat lento e marcio. Non sempre va così ovviamente, troviamo anche momenti più complessi, ma il sapore rimane in ogni caso quello ruvido e spontaneo di un prodotto underground. E questo contemporaneamente è sia il maggior pregio che un pericoloso difetto di questo primo lavoro targato "Lyricist Lounge". Difatti, se a volte l'unione tra voce e tappeto musicale funziona perfettamente, arrivando a risultati davvero eccellenti, altre volte succede che la formula non ottenga gli effetti desiderati. A tracce entusiasmanti si alternano momenti noiosi, eccessivamente pesanti. In particolare, mentre il secondo cd riesce ad offrire varie gemme e si lascia ascoltare piacevolmente, il primo è di un livello decisamente inferiore, e la cosa mi sembra abbastanza evidente. Ed infatti a parte "Body Rock" (Mos Def, Q-Tip e Tash!), presente nel primo cd, tutte le altre tracce degne di nota si trovano nel Disc 2: "Ohm" (l'arte dello slam ad opera di Saul Williams), "Mayday", "The Manifesto" (un piccolo gioiello), "Lyrics", "Outside The Lounge" (basta leggere chi c'è dentro...), "Jayou", "Society" (vi consiglio anche l'omonimo film di Yuzna) fino alla favolosa "Weight". Per il resto si tratta di tracce che, a volte anche a causa dell'eccessiva durata, non si fanno notare particolarmente, anche se, ripeto, questo succede spesso nel primo cd, mai nel secondo. La domanda quindi è: conviene acquistare un doppio cd per poi ascoltarne uno solo? Sinceramente non lo so...resta il fatto che io la polvere la trovo solo sul primo dei due... |
TRACK LIST |
AA. VV. -
Lyricist Lounge Volume One (Open Mic Records/Rawkus
1998) Disc 1 (Hosted by De La Soul)
Disc 2 (Hosted by Kool Keith and Sir Menelik)
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BEATZ |
Disc 1
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