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KURUPT - THE STREETZ IZ A MUTHA
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VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
West Coast, Stati Uniti. Los Angeles: c'è poco da fare, può essere la patria della violenza, degli omicidi o quello che volete, ma chiunque la sogna. E lui è qui apposta per farvela sognare. Sì, proprio lui, uno dei gangster peggiori, uno dei migliori mc's di tutti i tempi della suddetta costa. Sarà difficile resistere al carico di sole e contemporaneamente a quello di ombra dal quale verrete avvolti; ma niente è come sembra, soprattutto se siete in preda all'ennesima bottiglia di "Tequila" che vi sta sconvolgendo il cervello. Non disperate comunque se non sapete di cosa si sta parlando, perché lui vi dà il suo "Welcome Home", benvenuti nella Città degli Angeli, sì, degli angeli, ma ricordate di guardarvi le spalle quando la attraversate. In alcuni punti non c'è da fidarsi nemmeno dei propri amici, diffidate sempre, sapete i rischi che correte: "Ya Can't Trust Nobody". "Ain't Shit Without My Homeboyz", quindi nel viaggio vi faranno compagnia il cane più pericoloso in giro col suo fido veterinario nonché i compari di una vita, insomma quella simpatica e fumosa cricca che a Los Angeles si fa chiamare Dogg Pound. Fa caldo, ma mi raccomando, quando vi spogliate tenete sempre pronta l'automatica, non si sa mai. Lo stomaco brucia, la vostra coscienza vi supplica di fermarvi ma voi resistete e continuate col tour, prima o poi arriverà anche per voi un po' di pace, di relax, magari con una bella donna, ma sempre diffidando delle "Hoes", delle troie. Il Maestro, da Nuova York, vi coinvolgerà assieme al padrone di casa per un duetto che spezza la tensione, tensione che però tornerà a galla quando verranno tirati fuori i nomi di chi, a suo parere, rappresentano senza meritarlo la Grande Mela, e così, tra insulti e minacce, il viaggio finisce. Salvo ovviamente, se ne avete il coraggio, rimettervi in viaggio e ricominciare da capo. |
TRACK LIST |
Kurupt - The Streetz Iz A Mutha
(Pias 1999)
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BEATZ |
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