|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
JAY-Z - THE DYNASTY ROC LA FAMILIA
|
|
Reviewed by
Icon
VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
|
E questo è il quinto (senza dimenticare le colonne sonore). In cinque anni Jay-Z ha realizzato cinque album, praticamente tutti di una qualità elevatissima. C'è però da constatare una cosa. Se da una parte il talento di Jay si è incrementato a dismisura, dall'altra si nota un notevole abbassamento del livello dei contenuti. Il Jay-Z del duemila parla solamente di soldi e puttane. C'è sì qualche canzone in cui si ritrova il Jay-Z d'annata, ma francamente credo che possa fare molto meglio. Chi ha conosciuto gli splendori di "Resonable Doubt" non potrà che concordare con me. Fatta questa premessa che ci tenevo a fare partiamo con la recensione del disco: beh, che dire, questo "Dynasty" non fa altro che dimostrare ancora una volta la superiorità di Shawn Carter, che non sbaglia un colpo. Per il suo quinto LP Jay-Z si è portato dietro tutta la Roc-A-Fella, vale a dire Beanie Sigel, Memphis Bleek e (la scarsissima) Amil. Grazie a Dio quest'ultima appare soltanto in una canzone e per fortuna la sua strofa è breve, sennò l'album sicuramente non sarebbe ciò che è. Ogni traccia è davvero potente, a partire dal singolo "I Just Wanna Love U", dove una splendida base dei Neptunes (questi spaccano sul serio) la fa da padrone e nelle rime Jay riprende un pezzettino di una strofa di B.I.G. di "The World Is Filled". Si continua il viaggio con le potentissime "Change The Game" e "Street Is Talking", prodotte rispettivamente da Rick Rock e Just Blaze, nelle quali i tre uomini della Roc-A-Fella danno il massimo. Poi segue una traccia più malinconica (ma nella quale si ritrova la vena ispirata di Jay-Z) col prezioso featuring di Scarface. Molto bella è "Soon You'll Understand", nella quale viene campionata la voce di un bambino e potrebbe essere considerata una terza "Hard Knock Life" (anche se molto diversa, dato che è dedicata ad una ragazza). Nei featuring c'è anche Snoop Dogg che partecipa, con risultati discreti, a "Get Your Mind Right Mami". Altre ottime tracce sono "1-900-Hustler" (una delle migliori), "You, Me, Him & Her" con la cricca al completo e "The R.O.C.", nella quale non compare il re ma solo i due principi ereditari. Tutte le tracce che rimangono (tranne la fiacca "Squeeze 1st"), da quelle più morbide a quelle più pese, sono davvero belle, basti pensare alla bellissima traccia prodotta da Rockwilder col ritornello cantato da R. Kelly o alla traccia solista di Memphis Bleek, "Holla" (secondo me, al contrario di ciò che dicono, 'sto ragazzo è troppo stiloso). Alla fine dei conti questo disco è sicuramente di livello superiore rispetto al (comunque buono) precedente (anche se non ha una "So Ghetto") ed evidenzia, oltre allo stile del Jigga Man, anche il grande spessore lirico di Beanie Sigel, il quale dà un importantissimo contributo ad elevare la qualità del prodotto. Detto questo, è vero anche che si tratta del disco più commerciale di Jay-Z, dato che ci saranno almeno cinque o sei tracce fatte appositamente per i club. Non a caso Shawn ha promesso almeno dieci singoli e non c'è dubbio che farà di tutto per tirarli fuori. L'America sta già impazzendo e i club sono ormai strapieni, è tornato... |
|
TRACK LIST |
Jay-Z - The Dynasty Roc La Familia
(Def Jam/Roc-A-Fella 2000)
|
| BEATZ |
|
|
|
