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ICE CUBE - GREATEST HITS
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
3
Questa volta tocca ad Ice Cube. Gli anni passati con un microfono in mano sono tanti ed è arrivato il momento di mettere un po' d'ordine per confezionare un disco che riassuma un ampio percorso musicale, attraverso ovviamente la solita forma: i pezzi più famosi, qualche presunta rarità, una manciata di remix e due tracce nuove di zecca che non guastano mai. Questo "Greatest Hits" potrei anche liquidarlo in tre righe, perché le constatazioni sono quelle di sempre: se non conoscete Ice Cube e desiderate ardentemente avvicinarvi alla sua musica o se ne siete dei fan sfegatati mettete mano al portafogli perché questo è il disco che fa per voi; al contrario, se Cube proprio non vi piace, statene ben lontani. Le tracce sono diciassette e riescono a coprire in maniera adeguata tutta la fase solista di Ice Cube, nonostante la sequenza non segua una continuità logica, sicuramente più adatta per un prodotto del genere. Ed infatti la difficoltà maggiore resta proprio la differenza di suono tra un brano e l'altro, si va dal 1990 al 2001, undici lunghi anni in cui il modo di fare musica è cambiato notevolmente. La conseguenza è che ogni brano finisce con l'avere una storia a sé e diventa più semplice ascoltare il pezzo piuttosto che il cd. Tra i momenti migliori citerei il remix di "Check Yo Self" con i Das EFX (indispensabili!) che gira sullo storico beat di "The Message" (Grandmaster Flash), "Bow Down", uscito per la Westside Connection, "Hello", "You Know How We Do It", "It Was A Good Day", una delle perle migliori che l'Hip-Hop abbia offerto, e "Steady Mobbin'", un pezzo a dir poco storico. Meno belle a mio parere "We Be Clubbin'" ed "Once Upon A Time In The Projects", orribili "You Can Do It" e la radio edit di "Bop Gun", "What Can I Do?", qui nel remix di Laylaw & D' Maq (ed inizialmente prodotta da The 88 X Unit). Resta da dire per i due inediti: "$100 Dollar Bill Ya'll" è una traccia non male prodotta da Rockwilder, sicuramente più interessante di "In The Late Night Hour" prodotta dai Neptunes. Tutto sommato, nonostante quello di Ice Cube non sia comunque il mio genere preferito, devo ammettere che il suo "Greatest Hits" non è affatto male, o perlomeno risulta comunque ascoltabile anche alle orecchie di chi - come me - preferisce ascoltare qualcosa di diverso (in fondo ogni tanto bisognerà pur cambiare). Certo che con tutti i dischi usciti in questo periodo non so quanto convenga spendere 20 euro per una raccolta piuttosto che per un album fresco fresco di stampa... |
TRACK LIST |
Ice Cube - Greatest Hits
(Priority Records
2001)
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BEATZ |
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