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FLIPMODE SQUAD - THE IMPERIAL
Reviewed
by Al-X
VOTO (da 1 a 5) :
3,5
Sei individui, pronti a distruggere tutto ciò che di finto affligge l'Hip-Hop, sei forme di vita altrimenti note come gli "Imperiali": Spliff Star, Rampage, Lord Have Mercy, Baby Sham, Rah Digga, Busta Rhymes. Sei elementi destinati a formare una sola, devastante entità, denominata Flipmode Squad. Già nei suoi primi due album, Busta ha presentato un pò alla volta il resto della sua squadra; ora ogni componente può godere di una maggiore esposizione ed esprimere più compiutamente le proprie capacità, essendo questo il primo disco a nome Flipmode. I toni apocalittici del lungo intro lasciano il passo ad altre quindici tracce dal sapore decisamente forte e marcato. Com'era prevedibile, i segni più evidenti li lascia Bus-a-Bus, con la sua ben nota schizofrenia verbale. Forse Baby Sham (il fratellino di Cappadonna) passa un pò in secondo piano, così come Rampage e, talvolta, Spliff Star, ma ognuno sa farsi notare a modo suo in più di un'occasione. Rah Digga (che sarà pure una bella gnocca, ma trovo il suo stile piuttosto discutibile...) è fin troppo presente all'interno del cd, a discapito, ahimè, di Lord Have Mercy (il mio preferito): è davvero un peccato che la sua voce profonda, la sua rappata chiara e ben cadenzata e la qualità delle sue rime possano essere apprezzate solo su sei delle sedici tracce del disco! L'unico ospite al microfono è Buckshot, che, assieme ai Beatminerz e ai padroni di casa, ci riporta dritti dritti alla 'golden age' dell'Hip-Hop con l'ideale seconda parte di "I Got Cha Opin", il celebre singolo dei Blackmoon. I beats, per lo più forniti da Dj Scratch, sono generalmente piuttosto minimali e pesanti, ma non per questo inadatti ad essere suonati nei club: "Everybody On The Line Outside" e "Cha Cha Cha", i due singoli estratti da "The Imperial" non sono gli unici pezzi che rispondono a questi requisiti. Ci sono anche dei divertenti skits nascosti tra le tracce, come ad esempio "The Box Interlude", dove un intervistatore viene pestato da Busta Rhymes mentre cerca di decifrare le sue parole, pronunciate in jamaicano stretto!!! Nel complesso, "The Imperial" è un album che bilancia abbastanza bene l'attitudine hardcore con l'accessibilità del mainstream, senza per questo risultare scontato e noioso. Sebbene non contenga pezzi come "We Could Take It Outside" (inclusa in "When Disaster Strikes"), è comunque un disco godibile, che piacerà non solo ai fans di Busta. A proposito: chissà che fine ha fatto Serious... |
TRACK LIST |
Flipmode Squad
- The Imperial (Elektra 1998)
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BEATZ |
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