EMINEM - THE EMINEM SHOW

Reviewed by Moro
VOTO
(da 1 a 5)
: 2,5

Con "The Slim Shady LP", il suo primo album, Eminem aveva stupito molta gente grazie a questa rappata aggressiva e irriverente supportata da basi di buon livello. Il secondo album, "The Marshall Mathers LP", aveva confermato le buone qualità di questo mc ma non riusciva a raggiungere il livello dell'album precedente, anzi si avvertiva già un declino. Ora esce il suo terzo disco, "The Eminem Show", e bisogna oggettivamente dire che è il peggiore dei tre. E' solo un fatto di obiettività, ascoltando questo disco ti rendi subito conto che Eminem è un prodotto mediocre, senza originalità né fantasia. Sono andato a farmi un giro in un sito italiano dedicato ad Eminem e nella sezione dove i visitatori potevano lasciare un parere sul disco in questione c'erano ovviamente solo lodi, gente che lo reputava un capolavoro, chi non aveva mai sentito niente del genere... Ma andate ad ascoltarvi Method Man, Jeru, i Mobb Deep o Rakim e dopo capirete cos'è un vero mc, sentite le produzioni di RZA, di Premier o di Pete Rock per avere una base coi controcoglioni. Eminem ha molta presa sul pubblico anche grazie a come si presenta: un ragazzino bianco con i capelli ossigenati in un mondo di neri incazzati. Ok, siamo tutti d'accordo che quando lo vediamo dentro una Lamborghini vestito da Robin che ci mostra il pacco partiamo a ridere, ma lui dovrebbe essere un artista, non un pagliaccio che sa fare solo un sacco di cazzate. Il problema di questo disco non sono le rime (che certo non brillano per originalità), il Rap di Eminem non è male anche se negli anni non è riuscito a rinnovarsi, da quando è uscito "The Slim Shady LP" di acqua sotto i ponti ne è passata, perciò era il caso di crescere, di evolversi. Quello che però proprio non convince sono le basi: praticamente quasi tutte prodotte dallo stesso Eminem, che nelle vesti di beatmaker dimostra carenze palesi. Le produzioni sono noiose, ripetitive, ascolti il disco e non c'è quasi nulla che riesca a catturare l'attenzione; e quando il turno passa a Dr. Dre la storia non è che cambi molto. Il dottore produce tre tracce: "Business", nella quale riconosci la sua firma ma ti rendi conto che non è certamente uno dei suoi episodi migliori, "Say What You Say", che proprio non dice nulla, e "My Dad's Gone Crazy", dove l'unica cosa interessante è la voce del bambino. Tracce come "Square Dance", "Say Goodbye Hollywood" o "Superman" non convincono affatto, non portano a nulla, sono mediocri e scialbe. Una delle poche canzoni che si salva è "Sing For The Moment", supportata da una bella produzione, lenta e riflessiva, da un buon ritornello cantato e dall'mcing ispirato. E infatti Eminem dovrebbe concentrarsi a fare ciò che gli viene meglio, scrivere. "The Eminem Show" mi ha deluso, non mi aspettavo un flop di tale portata. Eminem ha talento, ma si è adagiato sul successo: è arrivato il momento di abbandonare le certezze e provare qualcosa di nuovo, è un passo che deve fare se vuole ancora il rispetto della comunità Hip-Hop e, a lungo andare, l'interesse dei suoi tanti fan.


TRACK LIST

Eminem - The Eminem Show (Aftermath 2002)
  1. Courtains Up (Skit)
  2. White America
  3. Business
  4. Cleaning Out My Closet
  5. Square Dance
  6. The Kiss (Skit)
  7. Soldier
  8. Say Goodbye Hollywood
  9. Drips [Feat. Obie Trice]
  10. Without Me
  11. Paul Rosenberg (Skit)
  12. Sing For The Moment
  13. Superman [Feat. Dina Rea]
  14. Hailie's Song
  15. Steve Berman (Skit)
  16. When The Music Stops [Feat. D12]
  17. Say What You Say [Feat. Dr. Dre]
  18. Till I Collapse [Feat. Nate Dogg]
  19. My Dad's Gone Crazy [Feat. Hailie Jade]
  20. Courtains Close (Skit)
BEATZ
  • Eminem: 1, 5, 6, 7, 8, 9, 14, 18
  • Eminem with the co-production by Jeff Bass: 2, 4, 10, 12, 13
  • Dr. Dre: 3, 17, 19
  • Eminem with the co-production by Denaun Porter: 16