EMC - THE SHOW

Reviewed by Moro
VOTO
(da 1 a 5)
: 4,5

Il nome del mega gruppone eMC comincia a girare nel 2006 con la potentissima "Four Brothers", prodotta da Ayatollah, e subito si aspetta il disco. Il pezzo non viene inserito in "The Show", ma non è certo un problema perché l'album è veramente concreto e compatto, un prodotto che non ha bisogno di tanti fronzoli e che trasuda Hip-Hop al 100%. La buona riuscita del progetto la si può tranquillamente attribuire al vecchio veterano che proprio non si stanca mai di fare Rap, l'uomo che dai tempi della Juice Crew è sempre restato vero, che doveva ritirarsi ma che alla fine trova ancora gli stimoli giusti in una cultura ormai troppo spesso imbastardita con merdate modaiole: Masta Ace! L'originale Crooklyn Dodger forma gli eMC assieme ad altri tre personaggi coi quali riesce a scambiare il microfono con estrema disinvoltura: Punchline, Wordsworth e il suo protetto Strick, che ormai fanno parte di diritto della sua famiglia e che quindi possono esprimersi liberamente senza troppi timori referenziali verso Ace. Tra gli mc's si crea quindi un'ottima chimica per perseguire l'obbiettivo comune, quello ovviamente di fare del buon Rap e anche di assecondare quello che è un po' il tarlo di Masta Ace, cioè il concept album; in questo caso si racconta quello che succede durante la tipica giornata di un tour e di un concerto. Di altissimo livello le basi scelte per "The Show", che appunto sottolineano l'attitudine live del gruppo e la voglia di esprimersi secondo criteri classici ma di sicuro impatto verso un pubblico abituato a sonorità potenti e compatte e che non disdegna assolutamente, ma anzi esige, di slogarsi il collo in ritmici su e giù (non parlo certo di energici deep throat...). Sicuramente se la sono goduta alla grande gli europei che nel 2007 li hanno sentiti all'Hip-Hop Kemp: no problem, replicheranno anche nel 2008! La palma di miglior producer se l'aggiudica Nicolay con "EMC (What It Stand For)", dove da sfoggio di uno stile veramente unico. Seguono a ruota Ayatollah con "Grudge", The Are con "Leak It Out" e Marco Polo sempre sulla cresta dell'onda con "Once More". Buono il livello globale delle produzioni di Quincy Tones, che resta stiloso pur essendo decisamente più tranquillo e pacato dei compagni. Unico neo dell'intero album sono le basi di J!, troppo bling bling rispetto al contesto globale. Tirando le somme "The Show" è un disco che merita sicuramente; tanti l'hanno già definito un classico, se non lo è ci manca poco davvero.


TRACK LIST

eMC - The Show (Traffic Entertainment/M3 Records 2008)
  1. Who We Be
  2. The Airport
  3. Leak It Out
  4. The Check In (Skit)
  5. Traffic [Feat. Little Brother]
  6. Say Now
  7. Message (Skit)
  8. Don't Give Up On Us [Feat. ADI of Growing Nation]
  9. Git Some [Feat. Sean Price]
  10. We Alright [Feat. Strickie Love]
  11. Radio Station (Skit)
  12. EMC (What It Stand For)
  13. The Angry Merch Guy (Skit)
  14. The Grudge
  15. Make It Better
  16. The Lobby (Skit)
  17. Winds Of Change
  18. The Show [Feat. Ladybug Mecca]
  19. The Backstage (Skit)
  20. Borrow U [Feat. Strickie Love]
  21. Once More
  22. U Let Me Grow
  23. Feel It [Feat. Money Harm]
BEATZ
  • Koolade: 1
  • The Are: 3, 6
  • Quincy Tones: 5, 17, 22
  • Frequency: 8, 10, 23
  • J!: 9, 15, 18
  • Nicolay: 12
  • Ayatollah: 14, 20
  • Marco Polo: 21