Aesop Rock # Daylight

Nuove frontiere, nuovi mondi per la mente, questo è quello che voglio da un disco Hip Hop, soprattutto da un disco di Abstract Hip Hop. In ogni suo lavoro Aesop Rock ci mette dentro tutto se stesso per far entrare chiunque nel suo mondo, questa dimensione parallela fatta di beat e rime, un'unione indissolubile di suoni assurdi ma allo stesso tempo geniali con rime serrate e taglienti. A una prima occhiata superficiale, parlo ovviamente solo della sterile tracklist, la voglia di acquistare questo cd potrebbe essere anche poca, "solo" sette tracce. Non fatevi ingannare, in questo caso la parola "solo" non dovrebbe essere nemmeno contemplata, "Daylight" è un disco veramente spesso e potente e forse il fatto di essere composto da otto canzoni (non dimentichiamo la bellissima ghost track) potrebbe essere persino un pregio, la possibilità di potersi concentrare più accuratamente su ogni singola canzone. Il disco si apre con la title track che troviamo anche in "Labor Days", una canzone stupenda, dolce e introspettiva, in contrapposizione con "Night Light" molto più criptica e più in stile Def Jux; bellissima la dualità di queste due canzoni, giorno contro notte, luce contro ombra, dulcezza contro ruvidezza, vero b-boy contro sucker. In "Nickle Plated Pockets" il campionatore passa nelle mani di El-P, per una canzone visionaria e criptica dove Aesop e Vast (solo per una piccola comparsata) esprimono al meglio loro stessi. In "Alchemy" non poteva certo mancare il collaudato socio Blueprint che in pratica completa alla perfezione Aesop, come in chimica gli acidi con le basi. "Forest Crunk" è l'unica traccia strumentale (opera di Blockhead), la scelta non è certo infelice, anzi la pura musica di questa canzone mi rievoca un senso di disagio patologico, di voler scappare da una realtà che non ti capisce, che ha regole alle quali non puoi sottometterti e che non puoi rispettare, per cercare il tuo mondo ideale nel quale poter esprimere a pieno te stesso, un mondo comunque duro e selvaggio. "Bracket Basher" è forse la canzone più malata e sballata di "Daylight", suoni contorti, basso e piano con note distorte, un'allucinazione alla Def Jux che però lascia persino spazio ad un momento quasi comico, cioè quando viene cantato un pezzo della canzone di Tina Turner presente nella colonna sonora di Mad Max III. Molto bella anche "Maintenance", atmosfera onirica per la potenza espressiva di Aesop. Lasciamo passare quindici minuti dalla fine di "Maintenance" e troviamo "Thank You" la traccia fantasma. Una vera fitta al cuore: questa canzone non era stata fatta per essere conosciuta dal pubblico, ma soltanto come segno di ringraziamento di Ian Mathias Bavitz (Aesop Rock) verso quattro persone che gli avevano salvato la vita. La base è un sottofondo fantastico per una serie di versi estremamente toccanti. Aesop Rock è un ragazzo con un talento fuori del comune, grandissimo mc sia dal punto di vista dei contenuti che delle rime, oltre ad un ottimo beatmaker (la base di "Bracket Basher" è sua) ; ho avuto la fortuna di vederlo esibirsi dal vivo e vi assicuro che sul palco riesce ad esprimere un'energia molto positiva, dai suoi occhi riesci a capire che quello che fa viene da dentro, che lo sente realmente. Quello che esprime è reale e riesce a farlo cogliere anche a chi non ha nulla a che vedere con la sua realtà quotidiana, ma che magari ha i suoi stessi problemi e i suoi stessi amori. Qui di seguito riporto solo alcuni versi tratti da quest'album:

Yeah I call him God, he calls me Jesus
When I lost my religion, he fell to pieces.

I'm not trying to save the world, I'd rather watch it die slow.

World trade centre victim candle vigils.

Acid with the basics,
P-H imbalance to burn the malice martyrs spaceless.

In august of 2-0-0-1 I went crazy..
This was originally not for public consumption
This was made for four people... four people that literally saved my life
They know who they are..
And ahhh I mean I could live to be a thousand years old and never re-pay them
I don't think this song would pay for them
But hopefully by putting it out, push the bank a little further.

It's the gutter and I spell it with the 'G' I stole from 'Get the fuck up'.

You won't be laughing when your covered wagons crash
You won't be laughing when you're hosted by the ghost of Christmas past
You won't be laughing when your blow up doll's.