Zion I & The Grouch - Heroes In The Healing Of The Nation

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: 3,5/4

Secondo capitolo nella collaborazione tra Zion I e The Grouch, "Heroes In The Healing Of The Nation" costituisce un altro passo nella maturità artistica ed umana di questo super-gruppo che conferma di reperire continue intese incrociando le proprie strade in studio di registrazione. L'affinità artistica non difetta, specie nel perseguire scopi propositivi, nel diffondere idee che eliminino la negatività, nel proporre musica solare, che lasci sempre spazio alla speranza ed alla possibilità di cambiare le cose che non piacciono, e non ultimo il credere di essere più forti di quelli che (male) comandano il mondo. L'introduttivo sermone di Brother Ali mette a fuoco una delle tematiche cardine del disco, il ritorno alla semplicità, ponendo in evidenza la necessità di non abbinare più la figura dell'eroe a chi non la merita e sottolineando che l'unico super-potere richiesto non è che l'amore. L'eroe vero è in ognuno di noi. Le percussioni di "Leader" sono vigorose come il timbro profondo di Grouch, perfetto contraltare alla differente tonalità vocale di Zumbi, elementi che creano una chimica indiscutibilmente riuscita. Il ritornello è accattivante ed invita a una scuola di pensiero non più passiva, ed il coro di bambini che accompagna il ritornello ha un significato per nulla casuale. "Victorious People" è un altro titolo scelto per far trasparire altra positività, la produzione è talmente di alto livello da rendere il pezzo un possibile successo istantaneo e il featuring di Freeway si mischia bene alle perle di saggezza regalate da Zumbi. Altri messaggi e pensieri alti possono essere rintracciati in "Rockit Man", ricca di metafore e caratterizzata dalla celestiale atmosfera impreziosita dalla parte cantata; simili ma contemporaneamente differenti gli intenti di "It's Goin' Down", che vede i due rapper interpretare altrettanti personaggi, uno agiato e l'altro colmo di problemi, per poi invertire le parti nella strofa successiva. "Frankenstein" e l'elettrica "Healing Of The Nation" paiono invece collegate, sono l'una la conseguenza dell'altra, ragionano dapprima sul mostro creato da noi stessi chiudendo con riferimenti ai social network e all'era delle moderne tecnologie, sfociando quindi nel refresh mentale attraverso il quale ognuno è chiamato, nel suo piccolo, a dare un contributo per risanare l'umanità. Interessante la scenografia costruita per "Plead The Fifth", nella quale Zumbi, Grouch, Fashawn e Casual recitano una strofa ciascuno immaginando un tribunale dove tutto ciò che è corporate viene messo sotto processo, nel quale ogni passaggio di testo importante viene sottolineato dalla solennità dell'organo suonato a corredo. Piacevole e significativo risulta l'omaggio reso a Edo G, che vede qui rifatta la sua "Be A Father To Your Child" parlando del senso di responsabilità di un genitore, con il vecchio sample riprodotto in studio dalla tromba di Roy Ayers. In mezzo a tanto impegno si trova qualche necessario cambio d'atmosfera, dato dall'ironia di "I Used To Be A Vegan", la quale scherza sul fatto di essere vegetariani seguendo determinate diete (<<Do they give you energy or just make your pee stink?>>), per poi trovarsi a fare i conti con le sofferenze derivanti dai sacrifici (<<I used to be vegan but I missed mozzarella>>). "Drop It On The 1" bombarda con la potenza dei bassi e rappresenta una fase tipicamente Elettronica dello stile produttivo di Amp Live, che come sempre miscela sapientemente suoni campionati e strumenti effettivamente suonati dai numerosi ospiti che già in passato hanno collaborato col gruppo. "Test Of Time" è una disamina profonda sulle relazioni sentimentali, che parte dall'approccio alla desiderata dolce metà per poi finire nel citato test del tempo; le due tracce finali, "Journey To Forever" e "Like A G", virano invece con decisione sul lato musicale e spezzano troppo il ritmo dei brani precedenti, perdendosi in assoli e lunghe introduzioni, caratteristiche che non si mescolano adeguatamente con la parte restante. "Heroes In The Healing Of The Nation" è un disco forse un po' sottovalutato, probabilmente perso nel mezzo dell'abnorme numero di uscite degli ultimi due mesi, ma che merita molteplici ed approfonditi ascolti.


TRACK LIST

Zion I & The Grouch - Heroes In The Healing Of The Nation (Z&G Music 2011)
  1. Invitation [Feat. Brother Ali]
  2. Leader
  3. Victorious People [Feat. Freeway and The R.O.D. Project]
  4. Drop It On The 1
  5. It's Goin' Down [Feat. Jacob Hemphill]
  6. I Used To Be A Vegan
  7. Rockit Man [Feat. Silk E]
  8. Be A Father To Your Child [Feat. Roy Ayers]
  9. Healing Of The Nation
  10. Frankenstein
  11. Plead The Fifth [Feat. Codany Holiday, Fashawn and Casual]
  12. Test Of Time [Feat. Marty James]
  13. Journey To Forever [Feat. Mystic and Eric Rachmany]
  14. Like A G [Feat. Los Rakas]
BEATZ
All tracks produced by Amp Live except track #12 by Eligh
SCRATCH
  • Dj Platurn: 6