SWOLLEN MEMBERS - DAGGER MOUTH
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Reviewed by
Moro
VOTO (da 1 a 5)
:
4
Passano due anni dall'ultimo "Armed To The Teeth", un tempo standard per gli Swollen Members che ogni due/tre anni sfornano un disco nuovo. Le tempistiche non cambiano, ma cambia totalmente la formula rispetto al disco precedente, che era una caotica accozzaglia di disparati personaggi, sia al microfono che alle produzioni. Ora, con "Dagger Mouth", si ritorna alle origini ed alla semplicità: Prevail e Mad Child al microfono; Rob The Viking alle produzioni; punto! Non consideriamo nel ragionamento il featuring di Saigon nell'ultima traccia, che comunque non sfigura. Questa è la chiave, ripartire da dove tutto ha avuto inizio, dai suoni grezzi e dal Rap cazzuto in classico stile Swollen Members, come conferma anche il teschio senza tanti fronzoli in copertina, che torna ad essere il simbolo che tutti conoscevamo e che con "Bad Dreams" aveva lasciato il segno anche dal punto di vista grafico. "Do Or Die", farlo o morire, questo è l'inizio del disco e il suo manifesto, niente compromessi ma solo Hip-Hop. Il livello resta alto scorrendo le tracce, "The Shining", "Night Vision", "Moonshine", "House Of Sin", "The Predator", "White Pyton/Black Tarantula/Sound Of The Drum". Un disco corposo e monolitico, che prende una linea dall'inizio e la segue senza esitazione fino all'ultima traccia, con molta coerenza e senza cadute di stile. Come accennavo all'inizio, la presenza di Saigon nell'ultima traccia non da certo fastidio, anzi impreziosisce la chiusura di "Dagger Mouth", un prodotto che rinfranca decisamente i fan del gruppo canadese, che di certo erano rimasti un po' delusi dall'uscita precedente ma che ancora una volta trovano la conferma di un gruppo tra i più originali di sempre, che si è distinto per uno stile unico e indubbiamente riconoscibile. |
TRACK LIST |
Swollen Members - Dagger Mouth
(Suburban Noize Records 2011)
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BEATZ |
All tracks produced by Rob The Viking except tracks #2 and #11 by Aspect and Rob The Viking and #16 by Dj Corbett |