SNOWGOONS - GERMAN LUGERS

Reviewed by Dr. What?
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

Babygrande + una dozzina dei migliori mc's del pianeta: era questa la semplice addizione da fare per capire che l'album della squadra di produttori tedeschi Snowgoons andava preso appena uscito. L'unica incognita restavano proprio loro, gli Snowgoons, ma pensandoci bene, se la Babygrande Records, che non ha mai pubblicato disastri da quand'è nata, impacchetta tale arsenale lirico da spedire con raccomandata nella lontana Germania, allora c'è sotto qualcosa di davvero potente. Il buon esito era quindi troppo facile da prevedere, talmente facile che quasi quasi si resta un po' delusi perché ci si aspettava di più nonostante l'egregio lavoro svolto. Il titolo dell'album parlava già da sé: le "German Lugers" sono delle famose calibro 9 costruite per la prima volta dalla DWM nel 1890 in terra di Baviera e rappresentano ancora oggi quanto di meglio si possa trovare tra gli armamentari di militari e civili per comodità e precisione. E appunto precisiamo subito perché da "German Lugers" ci si aspettava di più: si parla spesso e volentieri di pistole ma non è un concept album, e questo alla lunga stanca come argomento. Celph Titled non sa dire altro quindi è giustificato, ma Sean Price, Jus Allah e Doujah Raze potevano farne a meno ad esempio. Fortunatamente esiste gente come Reef The Lost Cauze che nel super singolo che ha anticipato l'uscita, "Never", afferma come lui di guns non ne ha mai avuta una nella sua vita. E c'è da commuoversi, finalmente uno onesto. Per il resto siamo ufficialmente benvenuti alla sagra dell'autocelebrazione e delle punchlines: Last Emperor (secondo me il vero most underrated of Hip-Hop history) si proclama addirittura uomo dell'anno in quella che è la traccia meglio riuscita del genere, e fanno altrettanto con stile anche O.C., Pumpkinhead, Breez Evahflowin e il sorprendente Born Unique. El Da Sensei canta fuori dal coro, la sua "Show Love" rende omaggio alle quattro discipline, mentre le sixteen bars più originali provengono dalla crew Living Legends in "Black Woods". Ma in realtà ad essere sotto esame erano i producers tedeschi Det, Dj Illegal, Torben e Dj Waxwork. I quattro formano suoni aggressivi, scarni, impostando il tutto sempre su campioni ossessivi e, nonostante ripropongano quanto già fatto da Stoupe anni prima, possiamo tranquillamente ammettere che non se la cavano niente male, vedi "Heads Or Trails". In definitiva la combinazione lyrics/productions offertaci dagli Snowgoons vale l'acquisto anche se non si toccano punte altissime per quanto riguarda l'innovazione musicale. Decisamente per gli amanti del genere.


TRACK LIST

Snowgoons - German Lugers (Babygrande 2007)
  1. Heads Or Trails [Feat. Chief Kamachi, Virtuoso, Jus Allah]
  2. Who What Where When [Feat. Celph Titled and Majik Most]
  3. Never [Feat. Reef The Lost Cauze]
  4. Gunz [Feat. Sean Price, Jus Allah, Doujah Raze]
  5. Teacher's Trademark [Feat. Wise Intelligent]
  6. Thinking About Me [Feat. Baby Blak]
  7. No Guts No Glory [Feat. O.C., Rasco, Reef The Lost Cauze, Wordsworth]
  8. German Lugers [Feat. Mitchell Hennessy and Edi Amin]
  9. Black Woods [Feat. MED and Living Legends]
  10. Real World [Feat. Born Unique]
  11. Show Love [Feat. El Da Sensei]
  12. Man Of The Year [Feat. Last Emperor]
  13. It's Yours [Feat. Afu Ra]
  14. Nothin' You Say [Feat. Edo G]
  15. Snowgoons Sonata [Feat. Pumpkinhead]
  16. No Man's Land [Feat. Breez Evahflowin]
  17. Offensive Lineup [Feat. Craig G]
  18. Wait A Minute [Feat. Kreators]
BEATZ
All tracks produced by The Snowgoons except track #2 by The Snowgoons and Celph Titled