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DJ SHADOW - THE OUTSIDER
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
1,5
Chi ha amato in maniera quasi viscerale quell'"Endtroducing....." che ha ampliato gli orizzonti del beatmaking, al primo ascolto di "The Outsider" proverà una serie di sensazioni inevitabili: sorpresa, stupore, confusione, incredulità, rabbia. Il Nostro è sempre stato un produttore avvezzo alla ricerca e alla sperimentazione, un intellettuale del campionatore in grado di attivare un processo creativo complesso e per nulla meccanico, è questa la differenza tra il Dj Shadow che conoscevamo e un qualsiasi spacciatore di hit. Peccato che il colpo di scena fosse giusto dietro l'angolo... Raccolte, collaborazioni e ristampe deluxe a parte, dal '94 ad oggi "The Outsider" è solo il terzo disco vero e proprio a nome Dj Shadow, ma i tempi della Mo' Wax sembrano talmente lontani che risulta difficile scorgere la stessa mano dietro il pasticcio di quest'ultimo. L'impressione è che Josh Davis abbia deliberatamente cancellato Dj Shadow, proponendosi in un rischioso colpo di coda che vuol lasciare l'ascoltatore completamente disorientato, il che è ancora più evidente dando un'occhiata ad alcune interviste apparse in rete e al blog dello stesso Shadow. Assodato ciò, diamo atto al signor Davis che l'obiettivo è stato raggiunto in pieno - ma a quale prezzo? "The Outsider" è un disco di un'ora abbondante che non regala emozioni di alcun genere né nelle tracce accompagnate dal Rap, né in quelle puramente strumentali; l'alternanza tra Hip-Hop per palati facili e una sorta di Indie Rock da quattro soldi provoca una confusione che spacca il disco in due e i pochi (pochissimi) episodi degni di nota non sono certo dei capolavori. Della parte iniziale direi di salvare solo "This Time", interessante soprattutto per l'utilizzo di sonorità prettamente anni '70, da scartare senza scrupoli invece le quattro tracce hyphy poste una di seguito all'altra (in "Turf Dancing" c'è perfino qualcuno che tenta di riciclare lo stile di Busta Rhymes...), la noiosa chitarra Blues di "Broken Levee Blues" ed "Artifact". Va meno peggio in "Backstage Girl", con Phonte, seguita però da una cinquina che francamente trovo difficile descrivere, essendo la cosa più lontana che si possa aspettare da un beatmaker armato di vinili e sequencer. Il Rap torna in "Enuff", della quale evito qualsiasi commento per non aggiungere note negative su Q-Tip e Lateef, e "Dats My Part", ennesima ricaduta su un fondo che, a questo punto, sembra essere stato raschiato decisamente più del dovuto. Commento conclusivo: bah... |
TRACK LIST |
Dj Shadow - The Outsider
(Universal Motown 2006)
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BEATZ |
All tracks produced by Dj Shadow except track #18 by Droop-E |
SCRATCH |
All scratches by Dj Shadow |
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