SERUM - BRAINSTORM TROOPAH

Reviewed by Cazza
VOTO
(da 1 a 5)
: 4 +

Diciamoci la verità: Miami è sempre stata famosa per le spiagge, il mare e l'incredibile vita mondana che caratterizza le sue serate, tutte però basate su atmosfere musicali sicuramente più indirizzate verso la House Music o i balli latinoamericani importati dalle relativamente vicine Cuba, Repubblica Dominicana e Porto Rico. Per quanto riguarda il Rap c'è invece ben poco da dire e il fatto che il suo massimo rappresentante sia Pitbull racconta senz'altro qualcosa sulla presenza dell'Hip-Hop in città. Fortunatamente, per noi amanti del boom-bap più classico e che puzza di asfalto, ci ha pensato Serum a risollevare le sorti di Miami. "Brainstorm Troopah" proviene dal sottosuolo della periferia cittadina, lontano dai fastosi party milionari e dalle Bentley luccicanti, ma porta dentro di sé una carica dall'elevato tasso distruttivo e trattandosi di una completa autoproduzione possiamo dedurre quanto questo rapper sia legato alla musica e non solamente al vile denaro. Vero Pitbull? Nato come un album da commercializzare per le strade, "Brainstorm Troopah" è stato direttamente catapultato nel mercato globale grazie ad UGHH e in breve tempo si è trasformato in un must have per gli amanti del genere, con tempi d'attesa enormi per l'acquisto. Ciò che più mi ha stordito del prodotto in questione è sicuramente la capacità lirica di Serum: da molto non sentivo un rapper così efficace ed ipnotizzante, che può vagamente ricordare tanto un Ice Cube quanto il primo KRS-One. La sua voce squillante, ma allo stesso tempo profonda e grave, accompagna rime rapide, complete ed argomentazioni che passano dal sociale al più comprensibile, ma per nulla semplice, storytelling ("Crash Planet"). Un ulteriore punto a favore del lavoro sta nella perfetta corrispondenza che si genera tra l'apparato musicale e le liriche, dando vita ad un connubio che difficilmente si è sentito in album di recente uscita. Il tappeto sonoro è affidato a beatmaker quasi sconosciuti e mi chiedo come ciò sia possibile, poiché è costruito ed assemblato in maniera impeccabile, ricreando atmosfere da strada e per la strada, sottolineate da beat e suoni incredibilmente duri che ti fanno muovere la testa dal principio alla fine ("Hammerhead Tactics", "Hear Drumming"). Persino il booklet, arricchito da disegni e graffiti, testimonia l'origine street e genuina dell'album, che si riscontra in ogni singola traccia del prodotto, tutte da ascoltare senza riposo per poterne assimilare i contenuti e l'alone che si portano dietro. Una menzione speciale, tanto per citare qualcosa in particolare, la merita "Soul Manipulation", arricchita dal featuring di Self The Sulfuric e dalla produzione di Stijn Beats. Il lavoro intraprende un percorso ben preciso che lo porta alla strada come entità urbanistica, ma anche artistica ed ispiratrice, non credo ci siano dubbi sul fatto che ci si deva far rapire dal concetto e gettarsi a capofitto nella realtà di Serum.


TRACK LIST

Serum - Brainstorm Troopah (TyrannoSerum Records 2009)
  1. Guerilla Monsoon
  2. Two Ton
  3. Ear Drumming
  4. Field Negro
  5. Soul Manipulation [Feat. Self The Soulfuric]
  6. So-Illoquy
  7. Black Orchid
  8. Crash Planet
  9. Brainstorm Troopah
  10. 5 Years Left
  11. Stop-Watch [Feat. SoloMan Spectrum]
  12. Maniac Depressant
  13. Ronin
  14. Hammerhead Tactics
  15. Melting In The Pot
  16. Afterwords
  17. Ichabod Cranium
  18. Galaktus
BEATZ
  • Svenzer: 1
  • Stereo Phlyer: 2, 8, 10, 13, 16
  • Stijn Beats and TK: 3
  • Sharp Sound: 4
  • Stijn Beats: 5, 7, 9, 11, 12, 14, 15, 17
  • Climber: 6
  • El Chavo: 18