Ruste Juxx + VStheBest # Ready To Juxx

Non mi ha mai impressionato un granché Ruste Juxx, però quando ho letto il titolo di quest'uscita mi sono detto vediamo un po' con che coraggio è riuscito a tirare in mezzo il buon vecchio Biggie... Il rapper di brooklyn è sempre stato uno dalla forte personalità; preso subito sotto le cure di Sean Price e della Duck Down, le sue prime apparizioni e soprattutto l'album di debutto del 2008, "Indestructible", non mi convinsero però appieno. La scelta, poi, di collaborare con Marco Polo in "The eXXecution", ne evidenziò maggiormente i limiti di fianco a un colosso come il produttore canadese. Diamogli comunque atto di essere molto attivo e voglioso di confrontarsi con diverse realtà, dato che ha sempre affermato di voler portare avanti se stesso ma si nota come, nella sua discografia, le collaborazioni siano continue e ciò lo reputo sempre un fattore positivo. Da Endemic a Kyo Itachi fino a The Arcitype, le esperienze sono svariate - alcune positive e altre meno. Per questo suo ultimo progetto, sceglie dunque di affidarsi a un nome meno noto come VStheBest, a me francamente sconosciuto, produttore proveniente da Philadelphia che ha da poco fondato una sua label, la The 712. Il risultato è un'oretta di musica dall'ottimo suono, fresco e dinamico: le produzioni di buon livello col giusto connubio tra sample, strumentazioni varie e un'alta dose di scratch, forniscono un'impronta molto underground al lavoro. Juxx a 'sto giro dimostra una certa maturazione, riuscendo a presentarsi bene tecnicamente e rispettando i giusti tempi tra una traccia e l'altra. Insomma, se per Biggie purtroppo è stato l'album d'addio, Juxx sembra voler dirci di essere al suo disco di lancio, tanto da cimentarsi anche in un tour europeo. Continui i riferimenti a Notorious: da "Bottom To The Top", dove ci racconta un po' la sua storia dai tempi con Sean P ad ora, a "Off The Hinges" con Rock (la DD non smette di monitorare il ragazzo...), che rimarca il parallelismo del titolo su un'ottima produzione, fino all'autocelebrativa titletrack, ancora su sonorità convincenti. Anche le collaborazioni, per notorietà, non ci dicono molto ad eccezione di chi abbiamo già citato e di Skyzoo, che fa una gran figura in "BK's Illest", omaggio alla città natale dei due; per il resto, Dirt Platoon, One Click Bang, Nutso e Skanks The Martyr non emergono un granché. Niente male, ancora, "Hustle Everyday", storytelling accompagnato dal classico video, e "Gimme The Loot", altro street video girato vicino casa mia, visto che è ambientato tra i canali di Amsterdam. Atmosfera allegra e frizzante infine in "Bullshit -N- Party", pessimo ritornello tuttavia. A livello di contenuti, nulla di veramente nuovo o eccezionale, perciò si tratta del classico disco che vi consiglio ma non rimarrà tra i classici della vostra collezione. Possiamo comunque concludere che i due si sono trovati molto bene e VStheBest è una lieta novità di cui spero si sentirà parlare ancora. Dal canto suo, Ruste è cresciuto e forse è pronto davvero per una grande collaborazione. Lascio invece a voi considerare il paragone con Biggie azzardato, sfrontato, oppure un legittimo omaggio a una leggenda. In una parola? Coraggioso.