RUN-DMC - RUN-D.M.C.

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: n.g.

L'Hip-Hop, vista la sua natura di genere ancora giovane, sembra essersi prestato ai cambiamenti più velocemente di ogni altro settore musicale, almeno così dice la storia ponendo attenzione sul rapido ricambio degli artisti in circolazione e agli stili musicali che hanno fatto, ciascuno a loro turno, da traino alle hit del momento, conosciute o meno che fossero. Nella prima parte degli anni '80 lo stile produttivo era più o meno fossilizzato nell'insistenza su tematiche provenienti dalla Disco, con qualche gita presso il sempre caro Funk; almeno fino all'arrivo dei Run-DMC. Il trio composto dai leggendari Joseph "Run" Simmons, Darryl "DMC" McDaniels e dal compianto Jam Master Jay (Jason Mizell) ebbe un clamoroso impatto sul momento storico che l'Hip-Hop stava vivendo, cambiandone definitivamente i connotati e tracciando una linea epocale ben precisa, nel senso che persino all'interno di un qualcosa di nuovo per il grande pubblico si stavano creando a loro volta ulteriori piccole rivoluzioni interne. Il cosiddetto block party, viene quindi sostituito da beat grezzi e scarni, da drum machine metalliche e programmate che posseggono un'altra marcia rispetto a quanto s'era sentito fino ad allora, osando addirittura l'abbinamento ad un Rock suonato live, che prima di allora era stato solo timidamente campionato. E' il caso della chitarra di Eddie Martinez, membro dei Blondie, che si impossessa fin dalle prime note di "Rock Box", gioiello confezionato giusto in tempo per il primo video Hip-Hop in assoluto mai passato da MTV, e sulla cui influenza avuta in seguito si potrebbero scrivere chilometri di parole senza riuscire a rendere l'idea. "Rock Box" non era solamente innovazione, ma dava un'idea ben precisa dell'attitudine dei Run-DMC: <<So snap yo' fingers and clap your hands/our Dj's better than all these bands>> era una dichiarazione d'indipendenza che voleva far intuire al mondo che una band poteva essere tranquillamente sostituita da due piatti ed un cross fader. Dichiarazione che suonava tanto irriverente quanto decisa e che arrivava da gente che aveva piena coscienza dei propri mezzi: a testimonianza della compattezza del gruppo e dell'equivalente importanza del Dj rispetto agli mc's ci sono dimostrazioni di irripetibile talento quali "Jam Master Jay" e "Jay's Game", mentre per tenere a distanza la vile concorrenza non c'è niente di meglio che riesumare l'atmosfera da battaglia di "Sucker Mc's", dove il concetto di diss è direttamente correlato a quello di knowledge. Ad ogni <<You're five dollar boy/I'm a million dollar man>>, giusto per mettere le cose in chiaro, corrisponde un <<...and after 12th grade I went straight to college>>. Classici senza tempo risultano essere pure "Hard Times" ed "It's Like That", diversi aspetti della vita quotidiana che hanno come comune denominatore le difficoltà dell'esistenza medesima, che sanciscono il trionfale ingresso di tastiere e sintetizzatori, contrasto ben adeguato alla durezza dei ritmi programmati da Jay. Proprio questi ultimi fungono sia da delizia che da piccola croce di questo pur leggendario esordio: se da un lato oggi è doveroso giustificare certe scelte per via di mezzi tecnici risalenti ad un quarto di secolo fa, dall'altra proprio non si riesce a passare sopra alle eccessive uguaglianze del clap di "Hollis Crew" e "Sucker Mc's", che è identico ma solo programmato con un tempo differente e presente come struttura portante monotematica in più di metà album. "Run-D.M.C.", al di là dei suoi piccoli limiti tecnici, con gli anni ha assunto un'importanza capitale nella storia dell'Hip-Hop e del futuro crossover con l'Hard Rock, motivando con indubbi meriti l'aura leggendaria che da sempre si porta appresso.


TRACK LIST

Run-DMC - Run-D.M.C. (Profile Records 1984)
  1. Hard Times
  2. Rock Box [Feat. Eddie Martinez]
  3. Jam Master Jay
  4. Hollis Crew (Krush Groove 2)
  5. Sucker Mc's (Krush Groove 1)
  6. It's Like That
  7. Wake Up
  8. 30 Days
  9. Jay's Game
BEATZ
All tracks produced by Larry Smith and Russell Simmons with the co-production by Rod Hui
SCRATCH
All cuts by Jam Master Jay