REKS - GREY HAIRS

Reviewed by Fugu
VOTO
(da 1 a 5)
: 3,5

A sette anni dal suo primo album ("Along Came The Chosen") e una manciata di featuring sparsi sui dischi di Rasco, Esoteric, Statik Selektah, Skitzofreniks e Granite State, Reks, mc originario di Lawrence (Massachusetts) ma cresciuto artisticamente a Boston, torna a farsi sentire con un progetto molto interessante intitolato "Grey Hairs" ed anticipato dall'ottimo singolo "Say Goodnight", con la solida produzione di Dj Premier, partecipazione che ha ovviamente alimentato le attese per un'uscita così ricca di partecipazioni invitanti. Il rapper ci propone un lavoro compatto (nonostante la durata) e che trasuda Hip-Hop da ogni singolo brano, venti tracce per oltre settanta minuti di musica dove il nostro maestro cerimoniere dai capelli grigi da sfogo alle proprie abilità tecniche e alla voglia di comunicare. Nel corso degli anni la scrittura e i testi di Reks sono nettamente migliorati, per certi versi è ancora un po' ripetitivo nella scelta delle tematiche (difficile non esserlo con una tracklist così lunga) ma la sua performance resta valida, proponendo strofe che riescono a toccare argomenti differenti, dalle riflessioni sulla musica e sul sociale alla classica autocelebrazione. Forte anche delle produzioni di uno Statik Selektah particolarmente ispirato e da sporadiche incursioni alle macchine di altri produttori che, in media, offrono un contributo positivo (presenti Large Professor nella buona "Stages" e Blaze P in ben tre brani, ma solo uno degno di nota, ovvero "My Life", che tra l'altro vede la partecipazione di Paula Campell), "Grey Hairs" riesce a piazzarsi tra le buone uscite di questo duemilaotto, pur senza andare troppo oltre, soprattutto a causa di qualche idea niente male che avrebbe però potuto trovare una realizzazione migliore (ad esempio il tributo "All In One (5 Mics)"). Se il punto di forza del disco sono i testi di Reks e la buona alchimia coi beat selezionati, quello debole è dato da un'originalità non particolarmente brillante, ma a spezzare la monotonia, anche se un po' sotto i loro standard, ci pensano Skyzoo, Big Shug e Consequence, mentre colpiscono positivamente gli ingressi di Lil' Fame in "All In One" e Termanology, specialmente in "Premonition", che danno maggiore varietà al disco. Oltre i brani già citati sono da ricordare "Money On The Ave", "Love Sweet Misery", "The One", "Telescopes" e "Cry Baby", nelle quali Reks offre il meglio di sé. In conclusione, un gradito ritorno per un disco che bisognerebbe quantomeno testare.


TRACK LIST

Reks - Grey Hairs (Showoff Records 2008)
  1. Grey Hairs
  2. The One
  3. Say Goodnight
  4. How Can It Be
  5. Stages
  6. All In One (5 Mics) [Feat. Lil' Fame]
  7. Next 2 Me
  8. Money On The Ave [Feat. Skyzoo]
  9. Black Cream (The Negro Epidemic) [Feat. Big Shug]
  10. Love Sweet Misery
  11. Rise
  12. Telescope
  13. Day 2
  14. Premonition [Feat. Consequence and Termanology]
  15. My Life
  16. Cry Baby
  17. Long While
  18. Big Dreamers (Lawtown Remix) [Feat. Krumb Snatcha and Termanology]
  19. Isiah
  20. Pray For Me
BEATZ
  • Blaze P: 1, 6, 15
  • Statik Selektah: 2, 4, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 18, 20
  • Dj Premier: 3
  • Large Professor: 5
  • DC The Midi Alien: 7
  • Soul Theory: 8
  • 1914: 17
  • Demobeatz: 19