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PARLIAMENT - LIVE P.FUNK EARTH TOUR
Reviewed
by Moro
VOTO (da 1
a 5) : n.g.
Il mondo dell'Hip-Hop e della black music devono moltissimo a George Clinton, un uomo che è riuscito a creare un nuovo stile ancora oggi attuale e spesso ripreso in moltissimi generi: il suo P-Funk. Warren G, i Digital Underground e Dr. Dre (volendo entrare anche in altri generi, inevitabilmente ricordiamo i Red Hot Chili Peppers) sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno tratto ispirazione o addirittura hanno cannibalizzato Clinton e il suo innovativo modo di fare musica. Già dalla fine degli anni '50, dopo l'esperienza nella Doo Wop, George decide di formare i Parliament, all'epoca Clarence "Fuzzy" Haskins, Grady Thomas, Raymond Davis e Calvin Simon. I mezzi erano pochi e avendo come base operativa solo il retro bottega di un barbiere, in dieci anni fanno uscire due singoli. George si crea però un buon bagaglio di esperienza, lavora infatti come scrittore e come produttore e nel '68, in pratica con la stessa formazione, fonda i Funkadelic. Successivamente, nel '70, arriverà un contratto con la Invictus Records anche per i Parliament. I due gruppi si distinguono nettamente come stile: i Funkadelic suonano Rock psichedelico, i Parliament si esprimono col loro innovativo Funk, che pur prendendo spunto da grandi del calibro di James Brown si espande in suoni e ambienti ancora sconosciuti ed atipici. Tutto ciò si rispecchia anche nel loro modo di apparire in pubblico, con costumi eccentrici che richiamano un mondo futuristico, acido e quasi extraterreste. Più che una recensione, questo vuole essere un omaggio a chi ha cambiato il modo di pensare la musica attraverso un percorso artistico che ha il suo apice, appunto, nel modo di rapportarsi al pubblico; cosa quindi meglio di un loro live? Momenti funkettosissimi in "Do That Stuff", che porta magicamente in un film nero degli anni '70, "The Landing" e "The Undisco Kidd" vi riconsegneranno intatte le ispirazioni di Dre per "Let Me Ride" e Pharrel per il famoso ritornello di "The Girl Is Bad": tutto torna. Il top si raggiunge con i quindici minuti di una folle "Dr. Funkenstain", articolata in varie parti che si fondono assieme per formare un'alchimia degna di Paulo Coelho. Non posso nemmeno immaginare che sensazioni potesse procurare questa musica all'epoca in cui usciva: il livello di innovazione era stratosferico, giusto per fare fantaHip-Hop è un po' come se MF Doom, El-P e Dj Krush fondessero la loro musica in un brodo di LSD. Va beh, ok, 'sta metafora lascia un po' il tempo che trova, l'importante è che vi venga voglia di scoprire i Parliament, perché sarebbe un clamoroso suicidio non farlo! |
TRACK LIST |
Parliament - Live P.Funk Earth Tour
(Casablanca Records/PolyGram Records 1977)
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