P Money # Originators

L'avevamo presentato col suo precedente EP sotto Rinse. Nel 2014 la label non cambia, la sostanza sì (finalmente). Introdotto col videoclip della titletrack, "Originators" è composto da cinque tracce con alti e bassi, ma soprattutto basse. Rispetto a "Round The Clock", qui viene però decisamente più fuori il raw P Money, dove flow, velocità e tipico hype UK tornano prepotentemente. Clash Music dice giustamente: the producer is infectious enough for a Pop audience to grasp, but essentially remains a Grime cut. Specchio di questa prima impressione durante l'ascolto è "Karate Kid": il kung fu kick Grime per eccellenza; "Gimme 2 Minutes" la segue, anche se di meno, e forse la colpa è solo della produzione abbastanza statica, ma è proprio qui che l'mc è capace, come pochi altri, di trasformare un beat semplice e abbastanza bruttino in una delle tracce non solo migliori di questo lavoro, ma di tutto il Grime targato 2014. "Bait Faces" vede la collaborazione di OG's, abbastanza sotto tono rispetto a P: brano che, anche grazie al ritornello, porta subito a pensare all'ambito live, dove renderebbe sicuramente meglio. Stessa sensazione per "2 Decks And A Mixer" (che chiude l'EP), esplicita dedica alle selecta, ai gunfingers e alle bassline dei club londinesi e non solo: <<feel the mix when comes in>>. "Originators" è dunque senza dubbio di buona fattura, ma per chi ama certi suoni e certe strutture spezzate in Rap, l'aspettativa è sempre alta, poiché i risultati ottenibili sono variabilissimi e imprevedibili. P Money è uno dei migliori, ma a mio parere fin quando non avrà alle spalle un progetto discografico più maturo (un album no, eh?) nel quale potrebbe esibire tanto altro dal suo cappello magico, non sarà ai livelli dei suoi colleghi più datati/dotati come Dizzee, o Newham Generals, o Wiley - parlando dal punto di vista della creatività espressa. Attendiamo il video di "Karate Kid": su Twitter il rapper ha sollecitato gli ascoltatori a impararne le liriche invitandoli poi a partecipare alle riprese; ma, soprattutto, attendiamo il disco che gli faccia fare il salto di qualità che merita.