P Money # Round The Clock

P Money, classe '89, South London. Nella nostra bell'Italia costantemente minimo cinque anni indietro, è esploso con "Slang Like This", ma in UK gira da parecchi anni prima, in particolare nella scena Grime e Dubstep, ad esempio con molotov del genere già dal 2010 se non prima ancora, grazie alle sue veloci e decise strofe nelle radio pirata della capitale. In tali contesti, ha collezionato negli anni collaborazioni con altri cattivissimi grimer come Blacks, JME, Wiley, Example, Lethal Bizzle e quanti a seguire, e producer quali Magnetic Man, Dj Zinc, True Tiger e blablabla. L'ultimo EP sotto la label della Rinse FM, academy londinese a tutto tondo tra web, tv e radio soprattutto, è introdotto con "Round The Clock" prima della release vera e propria: brano leggero e funzionale, di buona fattura, ma senza urlare il tipico tune!; più che altro sarà poi il remix Garage della traccia affidata ai Cause & Affect a poter essere apprezzato come un piccolo capolavoro: peccato solo non abbiano provato a inserirci qualche strofa intera dell'original mix, ma alla fine risulta il pezzo migliore della cinquina nonostante col Rap abbia poco a che fare. Senza ordine d'ascolto, dal Grime puro senza troppe pretese di "Mad" si passa a una "Missing" stile Circus Records dal suono stravecchio e quasi inascoltabile, col ritornello degno delle meglio hit Pop americane: Swifta delude non poco in questa produzione. "Changes" richiama molto Joker, risulta quasi forzata sulla voce, con un testo di buon livello ma forse un po' banale, un chorus ben fatto, anche se non esattamente nei miei gusti e che complessivamente regala il pezzo più radiofonico di tutti; lancialo come secondo singolo P, te lo dico io, fidati. Comunque, visto che sono in vena di consigli dall'alto del mio esser nessuno, caro Money, punta meno sull'evidenziare sia graficamente che nelle liriche la P del tuo vero nome (Paris) perché dopo i vari Prodigy e Sean Price (e forse anche altri) inizia a diventare poco originale. A parte le cazzate, sostanzialmente si tratta di un lavoro grezzo ma chiaramente diretto a una fascia più mainstream. Nonostante lo stile versatile ed energico dell'mc anche nei live, il lavoro non convince, forse ci voleva più zucchero nel caffè. Il vantaggio è che ha fatto poco di ciò che le sue oggettive potenzialità offrono. Attendiamo uscite future quindi, però senza ansia. Magari a lui piace amaro.