PUBLIC ENEMY - FEAR OF A BLACK PLANET

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: 5

Il 1989 non è stato un anno facile per i Public Enemy. L'episodio chiave, che ha rischiato di devastare il gruppo, risiede senz'altro nelle dichiarazioni razziste di Professor Griff rilasciate al Washington Post. Nonostante tutti questi problemi un nuovo disco era pronto, anticipato da un gran singolo quale "Fight The Power", tratto dalla colonna sonora di "Do The Right Thing" di Spike Lee ed incluso come traccia conclusiva di quest'album. "Contract On The World Love Jam" è la strumentale che apre i giochi ed è un mix di voci registrate che portano sinistri messaggi (il futuro del gruppo è in dubbio; e poi dicono che questa è musica; le liriche sono senz'altro controverse) a cui seguono due dei numerosi singoli estratti dall'album, "Brothers Gonna Work It Out" e "911 Is A Joke". Il primo è un messaggio di speranza rivolto alla comunità nera, bisognosa di una visione ottimistica del futuro (<<...i fratelli ce la faranno, diventeranno matti, si rivolteranno, capiranno/che sono forti...>>), mentre il secondo è un Rap di Flavor Flav sul 911 (numero americano da comporre in caso di emergenza) dove ci spiega quanto male secondo lui funzioni questo servizio (<<...ho composto il 911 molto tempo fa/non hai visto quanto sono arrivati tardi?>>). Un brano diventato un classico viene subito dopo, ossia "Welcome To The Terrordome", dove Chuck intona le storiche linee (<<Ho molta confusione nella mia mente/rifiuto di perdere>>) su una base devastante e martellante. Oltre a queste vi sono numerose canzoni che meritano una segnalazione: "Burn Hollywood Burn" è una rivolta condotta insieme ai fidi Ice Cube e Big Daddy Kane; l'apocalittica "Fear Of A Black Planet" e "Pollywanacracka" sono intriganti e trattano temi di razza e di amore interrazziale (<<che c'è di sbagliato se c'è un po' di colore nel tuo albero genealogico?>>); "Power To The People" è molto funky e potrebbe essere benissimo una canzone di James Brown. Molto belle sono anche "Leave This Off Your Fuckin' Charts", una strumentale potentissima dove Terminator X sfodera un po' dei suoi scratches, e "War At 33 1/3", con una base degna delle migliori produzioni esibite dal gruppo. Segnalo infine la già citata "Fight The Power" (un inno), "Can't Do Nuttin' For Ya Man", esilarante e divertente prestazione di Flavor, e "B-Side Wins Again", che inizia con un campione di "Tougher Than Leather" dei Run-DMC ed è dotata di una base tanto semplice quanto efficace. Un gran disco che ci consegna dei P.E. in splendida forma, stesso discorso per le produzioni targate Bomb Squad. Il risultato è una ventina di canzoni (interludi compresi) semplicemente perfette, non c'è una virgola fuori posto, funziona tutto a meraviglia. Insieme a "It Takes A Nation..." rappresenta una doppietta inimitabile ed irripetibile. Complimenti!


TRACK LIST

Public Enemy - Fear Of A Black Planet (Def Jam Recordings 1989)
  1. Contract On The World Love Jam
  2. Brothers Gonna Work It Out
  3. 911 Is A Joke
  4. Incident At 66.6 FM
  5. Welcome To The Terrordome
  6. Meet The G That Killed Me
  7. Pollywanacracka
  8. Anti Nigga Machine
  9. Burn Hollywood Burn [Feat. Big Daddy Kane and Ice Cube]
  10. Power To The People
  11. Who Stole The Soul?
  12. Fear Of A Black Planet
  13. Revolutionary Generation
  14. Can't Do Nuttin' For Ya Man
  15. Reggie Jax
  16. Leave This Off Your Fuckin' Charts
  17. B Side Wins Again
  18. War At 33 1/3
  19. Final Countdown Of The Collision Between Us And The Damned
  20. Fight The Power
BEATZ
All tracks produced by Bomb Squad (Hank Shocklee, Carl Ryder, Eric Sadler, Keith Shocklee)