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I Rap Brothers confermano le buone impressioni che avevano accompagnato "L'Hip Hop non è un gioco" con un disco un po' più ruvido e realizzato collaborando con il duo Face 2 Face, cui vengono affidati sia il mix che la maggior parte degli scratch. "Musica di contrabbando volume 1" è una sorta di mixtape con inediti, remix e rime meno sgrezzate e rifinite (i freestyle della tracklist, che tali in senso stretto, però, non sono); la riuscita è piena, perché questi ragazzi sanno come maneggiare il Rap e hanno un gusto molto deciso nella scelta dei beat, classici nel taglio ma non così nostalgici come si potrebbe supporre. Dal canto loro, Rais e Sined si muovono con sicurezza in tutte le tracce del disco, spaziando tra contenuti a volte più e a volte meno canonici: l'invito a cercare e trovare la propria strada ("...muoviti!"), un duro attacco, non immune da retorica, contro le forze armate ("A.C.A.B."), l'orgoglio per ciò che si fa ("Vogliamo tutto questo"). Ma a lanciare segnali positivi è anzitutto la visione sincera e pulita che i Rap Brothers propongono della cultura Hip-Hop e della loro appartenenza a questa, tanto che una barra come <<di certo non mi metto a fare quello vissuto/ché ho fatto solo un disco e sono ancora sconosciuto>> si può ritenere un manifesto che, se venisse applicato più spesso e da tutti, potrebbe far molto bene alla scena underground nostrana... |
(Bra) |
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TRACKLIST |
NOME GRUPPO Rap Brothers e Face 2 Face TITOLO DISCO COMPONENTI DEL GRUPPO E RISPETTIVI
RUOLI CONTATTI |
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