MARCO POLO - THE STUPENDOUS ADVENTURES OF MARCO POLO

Reviewed by Mistadave
VOTO
(da 1 a 5)
: 3,5

Se c'è un aspetto cui Marco (Polo) Bruno ci ha abituati, è la gran qualità delle sue raccolte di beat, messi a disposizione per gli mc's più acclamati del circuito underground, ma anche per giovani astri nascenti che hanno ancora la pancia vuota e quindi tante motivazioni per dare il meglio. "The Stupendous..." nasce così com'era stato concepito "Port Authority", con la differenza che si tratta di una raccolta di materiale già edito, ma remixato in nuova chiave, più qualche rarità rimasta celata in archivio per i più disparati motivi. Pur non essendo, per via della sua stessa natura, sullo stesso livello dei precedenti lavori con una pluralità di artisti, il disco in questione presenta molti punti alti ed un'attenzione per i particolari che fa sempre piacere notare, specialmente quando si decide di scucire soldi per dei prodotti che troppo spesso richiamano per via del nome, ma che magari non sono curati come dovrebbero. La puntigliosità produttiva di Marco porta invece a delle autentiche bordate, individuabili nel trio delle meraviglie Royce 5'9'', Ehlzi e Supastition nel remix di "Best To Do It", nel flow musicale di Promise per la jazzata "The Bridge" e nella stupenda base costruita per Shylow, la cui "Whylin Out" è senza dubbio da podio. Non da meno sono il remix di "The Radar", già apprezzata su "Port Authority" e qui presente in una versione più scura, idonea per il timbro di Large Pro, e quel piccolo capolavoro chiamato "So Basic", una traccia di classe che leva la polvere dal vecchio quattro piste, ponendo in risalto una batteria possente abbinata a uno spruzzo di piano e ad un fiato efficacemente nostalgico. Divertente, ma nulla più, l'introduttiva "Buggin Out", che mischia sapientemente due flow diversi ma similarmente umoristici da parte di D-Stroy e Bad Seed, particolare invece "Who I Be", che poggia su un campione di ODB, una prova ampiamente da promozione per i Diamond District, provenienti dall'underground di Washington DC. Un po' deludente la performance di Ruste Juxx, probabilmente perché si becca una base priva di idee che non riesce ad elevare il suo stile aggressivo, cosa che invece riesce benissimo nel caso di Torae nella militaresca "Combat Drills". Ben al di sotto del par sono anche i veterani Skoob e Grand Daddy I.U., ambedue colpevoli di rime poco efficaci e scontate, con I.U. che arriva a paragonare la sua militanza nel mondo Hip-Hop riferendosi ai Rolling Stones e proclamandosi il Mick Jagger del Rap (mah...). Skyzoo, infine, avrebbe tutte le potenzialità per spaccare tutto in due, ma la base qui fornitagli non gli rende giustizia, non morde abbastanza. Dall'analisi del disco, emerge che queste stupende avventure di Marco Polo non sono soltanto un mero antipasto in attesa di "Port Authority 2", piuttosto rappresentano una collezione di lavori che fanno riferimento a vari momenti della sua carriera e che ne testimoniano la costanza quando si tratta di lanciare un beat vincente, mai cucito sul rapper ma dall'identità ben precisa. Fortunatamente, per qualcuno, controllare il proprio prodotto prima che venga immesso sul mercato è ancora una buona abitudine e viene prima di tutto il resto.


TRACK LIST

Marco Polo - The Stupendous Adventures Of Marco Polo (Duck Down Records 2010)
  1. Buggin Out (D-Stroy and Bad Seed)
  2. The Radar Remix (Large Professor)
  3. The Bridge (Promise)
  4. Official (Red Clay)
  5. Bomb Sh*t (Ruste Juxx)
  6. Whylin Out (Shylow)
  7. Think Of You Now (Saga)
  8. Combat Drills (Torae)
  9. Best To Do It (Marco Polo Remix) (Dj K.O. feat. Royce Da 5'9", Elzhi and Supastition)
  10. Blocksh*t (Skyzoo)
  11. Who I Be (Marco Polo Remix) (Diamond District)
  12. How I Get Down (Marco Polo Remix) (Skoob)
  13. So Basic (Surreal)
  14. The Veteran (Grand Daddy I.U.)
  15. Ambition (Arcee)
  16. Radio (Marco Polo Remix) (Exile feat. Ruste Juxx and Torae)
BEATZ
All tracks produced by Marco Polo