MADLIB - BEAT KONDUCTA VOL. 1-2: MOVIE SCENES

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VOTO
(da 1 a 5)
: n.g.

E in esclusiva per voi, signore e signori, da Los Angeles ecco arrivare un volto nuovo: Maaaadliiiiiiib! ...come dite? C'è qualcosa di sbagliato? Dov'è la novità?! Beh, forse avete ragione. Non credo esistano dati ufficiali per ottenere una risposta certa, ma ad occhio e croce il produttore che negli ultimi due anni ha sfornato più materiale (e tutto qualitativamente apprezzabile) è proprio il signor Otis Jackson Junior. Non voglio neanche provare a contare una ad una le uscite che, in un modo o in un altro, portano il suo zampino, basti dire che solo in casa Stones Throw oltre alle raccolte, alle selezioni mixate, alle uscite come Quasimoto, Dj Rels e Y.N.Q. ed ai remix, Madlib ha contribuito alla maggior parte dei progetti solisti dei suoi affiliati. Ora arriva questo "Movie Scenes", un disco (o due LP, come da titolo) composto da 35 chicche squisitamente inedite; perciò sarebbe lecito aspettarsi una collezione di scartine? Ma nemmeno a pensarlo. Com'è sua abitudine Madlib confeziona un'ora tonda tonda di spunti musicali che farebbero venire l'acquolina in bocca un po' a chiunque: taglia un campione, opera un lifting di prima scelta, inserisce un beat che merita la lode e dopo due minuti è già pronto a sfornare qualcos'altro. Insomma nulla di vagamente umano, come al solito... In questo caso il tema conduttore è il cinema, più precisamente il mondo delle colonne sonore. Come un moderno Morricone del campionatore Madlib raccoglie un quantitativo spropositato di materiale (termine utilizzato secondo una precisa ragione, visto che si passa da effetti e voci pitchate a melodie vere e proprie) ed elabora un percorso ad ostacoli in grado di stimolare sensazioni di volta in volta differenti. I sottotitoli apposti ad ogni traccia dovrebbero appunto aiutare ad evocare la giusta atmosfera, così "Open (Space)" ci presenta sonorità al passo coi tempi, "Tape Hiss (Dirty)" sembra venir fuori dalla blaxploitation degli anni '70, "Electric Company (Voltage-Watts)" incute una leggera suspance, "Gold Jungle (Tribe)" utilizza egregiamente un incedere tribale, "Pyramids (Change)" ha un tono vagamente onirico, "The Rock (Humps)" possiede una violenza straordinaria, "Toe Fat (Ghettozone)" è una grassa produzione Hip-Hop e così via per tutta la durata del disco. Difficile supporre che le singole reazioni colpiranno in maniera uniforme ogni ascoltatore, ma bisogna almeno ammettere che Madlib svolge il suo ruolo come meglio non avrebbe potuto, dando sfogo ancora una volta ad un talento unico nell'attuale panorama musicale. Fatte le dovute distinzioni, "Movie Scenes" è un po' il "Donuts" di Madlib; e il paragone non emerge casualmente, dato che ascoltando separatamente i due dischi è impossibile non sentire un po' dell'uno nell'altro. Come a dire che l'unione di "Champion Sound" ha generato ottimi frutti... Signore e signori, non sarà un volto nuovo ma è senza dubbio l'inimitabile conduttore del beat: Maaaadliiiiiiib!


TRACK LIST

Madlib - Beat Konducta Vol. 1-2: Movie Scenes (Stones Throw 2006)
  1. The Comeback (Madlib)
  2. The Payback (Gotta)
  3. Face The Sun (Africa)
  4. Open (Space)
  5. Tape Hiss (Dirty)
  6. Sir Bang (Bounce)
  7. Third Ear (More)
  8. Stax (Strings)
  9. Electric Company (Voltage-Watts)
  10. Left On Silverlake (Ride)
  11. Painted Pictures (Art)
  12. Gold Jungle (Tribe)
  13. Offbeat (Groove)
  14. Pyramids (Change)
  15. Eternal Broadcaster (Authentic)
  16. Spanish Bells (High Dreams)
  17. The Rock (Humps)
  18. Box Top (Cardboard Dues)
  19. West Zone (Coastin)
  20. Filthy (Untouched)
  21. Friends (Foes)
  22. Toe Fat (Ghettozone)
  23. Money Hugger (Gold Diggin)
  24. The Comeup (Come Down)
  25. Two Timer (The Pimp)
  26. Chopstyle (Suey Blast)
  27. Black Mozart (Opus II)
  28. Understanding (Comprehension)
  29. Snake Charmer (Heads Up)
  30. Old Age (Youngblood)
  31. Fukwitus (The Eights)
  32. African Walk (Zamunda)
  33. Whutkanido (Can Do It)
  34. The Forest (Greens)
  35. Outerlimit (Space Ho)
BEATZ
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