Living Legends - Classic

Reviewed by Cazza
VOTO
(da 1 a 5)
: 4,5

Tra tutti i fenomeni che si sono avvicendati all'interno della storia dell'Hip-Hop e in particolare della sua disciplina musicale, quello dei super gruppi è certamente uno dei più stimolanti, sebbene poco sviluppato e diffuso; i collettivi costituiti da numerosi membri si contano infatti in minime unità e, soprattutto, a parte il caso clamoroso del Wu-Tang Clan, non molti hanno lasciato un segno tangibile nella storia di questo genere. Ecco perché ritengo che i Living Legends siano da sempre altamente sottovalutati, sebbene per molti versi potremmo dire che il mega collettivo proveniente dalla California sia la risposta della costa mancina al Wu stesso, con base a New York. Ok, l'impatto mediatico e il successo di The Grouch, Eligh, Murs, Bicasso, Sunspot Jonz, Scarub, Luckyiam, Arata ed Aesop Fables non è ai livelli di RZA e soci, ma la loro abilità sia al microfono che alle macchine non è certamente da meno. Anzi, dirò di più: a differenza del Wu-Tang Clan, praticamente tutti i membri dei Living Legends si dedicano ad entrambe le attività con eccellenti risultati. Detto ciò, svelo subito che, a mio parere, "Classic" è davvero un album importantissimo e lo è sotto tutti i punti di vista: produzioni, rime e contenuti. Gran parte della stesura delle basi è affidata al duo The Grouch/Eligh, che, in tale ambito, tendono ad eccellere rispetto gli altri; complessivamente le basi si attestano su livelli alti, caratterizzandosi per uno stile del tutto personale e riconoscibile già al primo ascolto. Le batterie sono semplici e prive di artefatti superflui, mentre i campioni spaziano verso sonorità che abbracciano l'Elettronica e i suoni sintetizzati, anche se, va detto, non si cercano mai composizioni taglienti od estreme; ne deriva un sound fresco, godibile e che si localizza nel mondo del Rap underground, pur conservando una discreta accessibilità. Dal punto di vista delle rime, c'è poco da dire: tutti gli mc's che si alternano al microfono se la cavano ottimamente e ciascuno possiede uno stile proprio e caratteristiche peculiari. Se proprio dovessi fare qualche nome, citerei senz'altro il leader del gruppo, Murs, e l'incazzato del team, Sunspot Jonz, sconosciuto ai più nonostante un flow invidiabile. La vera particolarità del gruppo è però la grande capacità di arricchire ogni traccia con contenuti per nulla banali, sfruttando metafore gustose e immagini molto evocative. Ad esempio "Man Who Sold The World Pt. 2" propone la storiella dell'uomo che vendette il mondo per denunciare lo sperpero del denaro e la brama di potere che contagia tanti: <<Yo, don't stop, get-it get-it, money hungry while I'm in it, the world is mine and everything I find all up in it don't give a fuck who I've offended!>>. E' così che viene trattata anche la tematica del divertimento, dello star bene, ammonendo l'uso delle scorciatoie più sbrigative: <<I used to be a fiend for nicotine, alcohol, I'm gettin' clean, don't gotta be wasted every time I hit the scene, tryin' to have a good time while, bein' straight laced, so I can look into the mirror and not hate my face>> ("Good Fun"). Insomma, gli ingredienti per un lavoro di grande riuscita ci sarebbero tutti, resta perciò l'amaro in bocca di fronte alla poca visibilità che i Living Legends hanno ottenuto al di fuori dell'underground; ma a ciò esiste un rimedio: procuratevi l'abbondante materiale del collettivo e dei singoli componenti, godetevelo e diffondetene la conoscenza.


TRACK LIST

Living Legends - Classic (Legendary Music 2005)
  1. Intro
  2. It's Us
  3. Blast Your Radio
  4. Brand New
  5. Good Fun
  6. Busted
  7. Never Fallin
  8. Tears And Pain (Neverendingstreets)
  9. The Horn Song
  10. Wise Is The Way
  11. Even Though
  12. The Deepest Breath
  13. Down For Nothin
  14. Man Who Sold The World Pt. 2
  15. After I'm Gone
BEATZ
  • Dj Epik: 1
  • Eligh: 2, 8, 10, 13, 15
  • Madlib: 3
  • Dj Khalil: 4, 7
  • Bean One: 5, 11
  • The Grouch: 6, 9
  • Kruse: 12
  • Sunspot Jonz: 14
SCRATCH
  • Dj Quietstorm: 12
  • Dj Icewater: 13