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Con "Legionarivs", cinque brani per poco più di quindici minuti, King Stewee tenta il salto di qualità, passando dalla piccola produzione casalinga all'Hip- Hop che circola in radio e in TV. E, bisogna ammetterlo, le potenzialità non gli mancano affatto: l'mc romano ha anzitutto una scrittura molto sciolta, sintomo di un adeguato mix tra esperienza e capacità personali; partner in crime dell'intero progetto è Mr. Vee e anche su questo versante possiamo dire che l'individuazione del sound è la più indicata per incontrare il bacino d'utenza ricercato; il terzo punto a favore (totale non da poco) è l'ottima registrazione del tutto. Credo quindi di poter dire che "Legionarivs" sia, nel suo genere, un prodotto riuscito, oltre che un'istantanea (parziale, questo va da sé) su molte delle tendenze che caratterizzano l'Hip-Hop italiano dei nostri giorni. Ecco, mi si permetta di aggiungere la riflessione che reputo di maggiore importanza: se, per un verso, "Legionarivs" risponde alla legittima voglia di esplorare realtà differenti dal microambiente che (non neghiamolo) è l'underground, per altro verso tale passaggio viene compiuto attraverso l'appiattimento della (propria) originalità. Così, per stile, per immaginario e per contenuti, "Legionarivs" rischia di somigliare a un pezzo del Truce Klan, "Oltre il confine" e "Brutto vizio" ricordano un po' i Cor Veleno, "Lontano da qui" ammicca (molto) al Pop e "10 anni fa" ha un che di Gente De Borgata. Consonanze e modelli che, sia chiaro, potrebbero essere percepiti o meno, a seconda magari dei gusti di ognuno; personalmente però ritengo sia così. |
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(Bra) |
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TRACKLIST |
NOME King Stewee TITOLO DISCO RUOLO PROVENIENZA ALTRI PRODOTTI EDITI CONTATTI |
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