MF GRIMM - THE DOWNFALL OF IBLIYS: A GHETTO OPERA

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VOTO
(da 1 a 5) : 4

Tracciare i passi più importanti della carriera di un artista, anche se solo per sommi capi, si rivela sempre piuttosto difficile, in particolar modo quando questa è costellata di eventi che hanno ben poco a che vedere con l'argomento musicale. Nato a Manhattan, MF Grimm si è subito inserito nel circuito Hip-Hop del suo quartiere: i primi passi comincia a muoverli fin dai primi anni '90 col nome The Grimm Reaper, successivamente mette su un gruppo assieme a Roc Raida chiamato The Gravediggaz (niente a che vedere con l'omonimo quartetto ovviamente); nel '93 partecipa con ottimi risultati alla World Supremacy Battle e registra il suo primo 12'' ("So Watcha Want N****?"), diverse etichette sono interessate al giovane mc e tutto sembra lasciar presagire la fatidica svolta: di lì a poco Grimm subirà invece un attentato e l'elevato numero di proiettili incassati lo lasceranno per sempre su una sedia a rotelle. Fine dei giochi? Nient'affatto. Nonostante le evidenti difficoltà, MF Grimm continua a seguire la propria strada legandosi prima alla Fondle 'Em di Bobbito Garcia (è il periodo della bellissima "Scars And Memories"), poi all'enigmatico MF Doom, dando infine vita alla propria etichetta, la Day By Day Entertainment. "The Downfall Of Ibliys" rimane quindi il primo LP di MF Grimm, uscito nel 2002 ma registrato due anni prima in 24 serratissime ore, dato che il giorno successivo l'mc sarebbe finito in carcere per tentato omicidio e vari problemi con la narcotici. L'album, liricamente, è piuttosto cupo, riflessivo, pessimista, l'utilizzo ricorrente delle metafore è funzionale alla descrizione del mondo in cui MF vive, tornando spesso su argomenti quali la morte, la reclusione e Satana. Per trasposto, la caduta dell'angelo (Ibliys) rappresenta la discesa dello stesso Grimm: <<Angel thought he was better than man/so God shook him up and changed his plan/broke his wing/no longer could he soar/jumped off the cloud and he fell to the floor...>> ("Time And Space"). Qualitativamente abbiamo di fronte un ottimo (e sottovalutato) liricista, abilissimo nell'utilizzare il linguaggio e le tecniche dell'Hip-Hop e, cosa non meno importante, supportato da una produzione musicale adatta alle sue rime (chi apprezza prodotti di questo genere già conosce lo stile di MF Doom, Count Bass-D, Protest e via dicendo). Altri esempi degni di nota sono "Howl", che descrive la vita carceraria, "To All My Comrades", gustosa riflessione dedicata alla gente di colore su una strumentale molto minimale, l'insieme delle due "Voices" e "Life And Death", una particolare rappresentazione degli opposti interpretata da due donne chiamate, rispettivamente, Vita e Morte. Qualche difficoltà potrebbe sopraggiungere a causa di una certa staticità della voce o per l'utilizzo di sonorità strettamente underground, ma a che pro spaventarsi per così poco? "The Downfall Of Ibliys" è un bel disco e questo è esattamente quanto basta.


TRACK LIST
MF Grimm - The Downfall Of Ibliys: A Ghetto Opera (Metal Face/Day By Day Entertainment 2002)
  1. Alpha [Feat. Count Bass-D]
  2. Time And Space
  3. Life And Death
  4. Freedom
  5. Foolish [Feat. Megalon and MF Doom]
  6. Together
  7. Break Em Off
  8. Rain Blood [Feat. Megalon]
  9. Voices Pt. 0
  10. Voices Pt. 1 [Feat. MF Doom]
  11. Yes You Are (It's Only A Movie)
  12. I.B.'s
  13. To All My Comrades
  14. Howl
  15. Words
  16. Teach The Babies
  17. Omega
BEATZ
  • Count Bass-D with the co-production by Metal Fingers: 1
  • Rob A: 2
  • Metal Fingers: 3, 5, 8, 9, 10, 12, 13
  • Dr. Butcher with the co-production by Metal Fingers: 4, 14
  • D Minor: 6
  • Cas: 7
  • Dj Eli: 11
  • Count Bass-D: 15, 17
  • Protest: 16