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"Melarido" è il classico prodotto che, al di là di una tecnica tra il modesto e l'accettabile, ha evidenti difficoltà a raccontare qualcosa di autentico nella totalità delle dieci tracce che lo compongono. Vediamo il perché, punto per punto. Il Rap è legnoso, un flusso di parole la cui interpretazione manca del tutto di variazioni, spesso accelerando la pronuncia per legare una strofa a quella che segue, perdendo completamente di vista la musicalità del flow e la necessità di adattare la metrica, per quanto possibile, ai contenuti e alla strumentale utilizzata. Non aiutano gli effetti sulle voci, pochi ma superflui, e i ritornelli spesso sgraziati (ad esempio "Cerotti"). Ancora più, tuttavia, si nota una gamma tematica chiusa attorno alla soggettività dello stesso mc, che nel parlare sempre in prima persona esprime episodi e pensieri che non riescono a proporre temi e storie differenti rispetto alla media dei demo che solitamente ascoltiamo. Infine, le produzioni di Scasso, gonfie di synth e di batterie che ricorrono alle librerie di suoni, propongono un sound fin troppo sintetico e lontano dal groove Hip-Hop. E' tutto da buttare? Magari no, ma non è questo il punto. Il dato significativo è che un album come "Melarido", che nel suo piccolo dovrebbe presentare un'identità artistica, un progetto, non fa altro che adattarsi a formule che l'Hip-Hop ha spremuto fino all'orlo, rinunciando all'originalità e magari anche all'ingenuità delle proprie idee. |
(Bra) |
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TRACKLIST |
NOME F.U.B.O. TITOLO DISCO RUOLO PROVENIENZA ALTRI PRODOTTI EDITI CONTATTI |
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