EL-P - COLLECTING THE KID

Reviewed by Bra
VOTO
(da 1 a 5) : n.g.

Da qualche tempo a questa parte El-P sembra volerci prendere in giro un po' come si fa coi bambini: qualche contentino piazzato al momento giusto ed ecco svanire magicamente i capricci... La caramellina questa volta si chiama "Collecting The Kid", l'attesa per il suo secondo disco solista viene nuovamente (e temporaneamente) placata dopo l'incursione in casa Thirsty Ear con "High Water", ma la pazienza del suo pubblico comincia a vacillare pericolosamente e non è detto che questa semi raccolta di strumentali soddisfi tutti. Superato però un primo, immediato momento di incertezza, resta da capire qualcosa in più sulla qualità del disco in questione: al suo interno troviamo qualcosa di già edito o recuperato apposta per l'occasione, tre tracce estratte da "Bomb The System" (film al momento ancora inedito) ed i primi vagiti di una nuova formazione Post Rock nota come Central Services e composta dal binomio El-P + Camu Tao. Senza particolari forzature, "Collecting The Kid" può essere diviso in due tronconi: uno legato all'Hip-Hop più rigoroso (almeno secondo i canoni di El-P), l'altro (a mio avviso più interessante) che alterna influenze di diverso genere. Nel primo gruppo bisogna inserire le strumentali di "Post Mortem" e "The Dance" (rispettivamente da "I Phantom" e "...The End Of The Beginning"), sulle quali c'è ben poco da aggiungere, la schizofrenica "Jukie Skate Rock", "Feel Like A Ghost", nata inizialmente per il nuovo album dei Cannibal Ox, e l'anonima "The Day After The Day After". Nel secondo, acidità ed Elettronica si mischiano con più decisione producendo risultati di vario tipo. Abbiamo anzitutto i trip malinconici di "Death Of One Fifty" e "Slow Sex", colonne sonore ideali per un percorso mistico ai confini del mondo, poi "Sunrise Over Bklyn" (tratta da "High Water") ed una particolare versione di "Constellation Funk" col cantato (!) di Stephanie Vezina ed una produzione completamente diversa dall'originale, il Jazz distorto di "Time Is Running Out", le ipnotiche allucinazioni sincopate di "Telemundo" e, dulcis in fundo, l'indecifrabile "Oxycontin", che fonde un tappeto sonoro minimale alle grida disperate di Camu Tao. Non mi sembra dunque oggettivamente possibile stabilire quanto ci sia di spontaneo in un prodotto del genere e quanto dipenda dal semplice tentativo di raccogliere materiale a sufficienza per mettere assieme un nuovo disco, tuttavia nel suo essere un collage frankensteiniano "Collecting The Kid" riesce comunque ad esaltare la tecnica ed il particolare gusto musicale del suo creatore, mostrandone, nel bene e nel male, sfumature di volta in volta diverse. Il che non è poco. Ciò che mi sento di dire con estrema obiettività è che ai suoi detrattori la musica del Producto non piacerà mai, specie con dischi spocchiosi ed ibridi come questo, a chi invece lo segue fin dai tempi di "Funcrusher Plus" ricordo che El-P è prima di tutto un individuo, ed in quanto tale possiede un estro artistico che, piacciano o meno le sue cose più recenti, non può essere omologato forzatamente in base a gusti ed esigenze del suo pubblico. Come disse qualcuno: chi mi ama, mi segua... Adatto solo agli appassionati.


TRACK LIST
El-P - Collecting The Kid (Definitive Jux 2004)
  1. Death Of One Fifty (Death Theme)
  2. Jukie Skate Rock [Feat. Central Services]
  3. Leaving This Place (Post Mortem Instrumental)
  4. Feel Like A Ghost
  5. Time Is Running Out
  6. Telemundo (Bombing Theme)
  7. Slow Sex (Love Theme)
  8. Constellation [Feat. Stephanie Vezina]
  9. The Dance Instrumental
  10. The Day After The Day After
  11. Oxycontin (Previously Unreleased) [Feat. Central Services]
  12. Sunrise Over Bklyn [Feat. The Blue Series Continuum]
BEATZ
All tracks produced by El-P