Eagle Nebula # LoveBomb

Dopo il buon "Cosmic Headphones" del 2008, la rapper di Inglewood butta fuori questo EP in free download - e buttare non è un verbo scelto a caso, dato che l'impressione (sottolineo impressione, non vi prendete male) alla fine dell'ascolto è proprio questa: l'aver pubblicato il tutto tanto per far uscire qualcosa, oppure probabilmente aver scelto delle tracce già pronte, magari scartate da qualche altro lavoro, e averle messe assieme. In realtà, la caratura del gioiello, considerabile una pietra allo stato grezzo più che altro, è alta e di buon livello. E' il risultato finale che lascia un po' delusi. Ma andiamo con ordine. Eagle a livello di liriche è unica, originale e particolare, e in "LoveBomb" se vogliamo lo conferma anche, però mica poi così tanto. Il resoconto finale è quasi banale, proprio della serie la ragazza ha le potenzialità ma può fare di più. Ad accompagnarla e, diciamolo, a sollevare un po' le sorti del lavoro, ci pensa il signor beatmaker e musicista Daru Jones con produzioni di spessore, simili allo stile Neptunes, che strizzano l'occhio al Funk e al Soul, ma che rimangono saldamente legate a un messaggio futuristico comunicato fortemente. Le bassline sono grasse, le batterie sono decise, è solo questa Eagle che, boh, non convince; forse troppe pause, forse troppe poche rime ad effetto, forse troppe poche tracce. Non lo so. In "Waiting..." ricorda una certa Lauryn Hill e per gusti personali si tratta del brano migliore dei quattro. Fondamentalmente non ho molto altro da dire; il lavoro non suona male, non è affatto inascoltabile, è sì sperimentale e diverso dalle solite robette a cui il rappuso medio è abituato, ma non va, non ci siamo. Vogliamo meno "LoveBomb" e più "Blast Off", per intenderci. Fine.