Durag Dynasty - 360 Waves

Reviewed by Cazza
VOTO
(da 1 a 5)
: 3,5

Rispetto ad altri album annunciati con enorme anticipo o attorno ai quali campeggia un'interminabile alone di attesa, "360 Waves" arriva nei negozi e sui circuiti di vendita online quasi in sordina, pur trattandosi di un progetto che coinvolge artisti anche parecchio famosi e che lascia aperti numerosi spunti di discussione. Anzitutto occorre sciogliere ogni dubbio e identificare il gruppo Durag Dynasty come la collaborazione tra i rapper Planet Asia, Tristate e Killer Ben, tutti provenienti dalla West Coast e in particolare dalla crew Gold Chain Military, i quali uniscono le loro forze con l'altrettanto purosangue losangelino Alchemist, che si occupa dell'intera produzione musicale del lavoro. E' questo, a mio parere, l'aspetto più interessante di "360 Waves", il quale trova un equilibrio nell'indiscutibile vena creativa di Mr. Maman che, senza nulla togliere ai rapper coinvolti, costituisce il fulcro dell'album. Ciò che si nota subito è infatti la continua progressione del suo stile e la costante evoluzione intrapresa a partire dalle prime collaborazioni con Michael Jackson, al secolo Oh No, sotto lo pseudonimo Gangrene. E' evidente che le sonorità hardcore e dure tipiche degli interventi di qualche anno fa, a stretto contatto con il Queens e in particolare con artisti del calibro di Mobb Deep, Infamous Mobb, Fat Joe e Nas, sono andate lentamente scemando, l'alchimista si è spostato verso orizzonti intrisi di suoni e atmosfere sperimentali, dove i rullanti secchi e imperiosi, arricchiti da casse profonde e campioni solenni, hanno lasciato spazio a sonorità più oblique. Nei beat del Nostro trovano sempre più spazio i campioni minuziosamente tagliati in misure molto brevi, i quali vengono messi in loop e ripetuti sino a risultare ipnotici, suggerendo atmosfere a volte claustrofobiche e dalla tensione spasmodica ("Trailer Mix", "Spiral Event"). Altro elemento caratterizzante è l'utilizzo, moderato ma negli anni addietro praticamente assente, dei synth e di suoni resi appositamente sporchi e grezzi ("Fish Meat"), senza però tralasciare quell'indispensabile rimando alle sonorità più classiche e ai campioni Soul tipici dei vecchi prodotti di casa Alchemist ("Bigger U Are The Harder You Fall", "DRDC Theme", "Yasir Arafat"). L'altro sintomo evolutivo è dato dall'adozione di una battuta sempre più leggera e in controtendenza rispetto ai beat potentissimi del passato ("Mobb Niggaz" su tutte come esempio), la quale dona un alone di ricercatezza senza dubbio maggiore e tende a inanellarsi in maniera sopraffina ai campioni selezionati ("Tender Greens", "360 Waves"). Il secondo aspetto su cui soffermarci riguarda, ovviamente, le liriche dei tre mc's, i quali hanno come capo indiscusso Planet Asia; trattandosi di un veterano c'è poco da dire che non sia già stato detto ma ancora una volta (opinione mia) devo sottolineare come il rapper californiano non riesca a chiudere completamente il cerchio, dando sempre l'impressione che manchi qualcosa. Lo stile c'è, così come l'attitudine e la credibilità, ma i contenuti rimangono un po' deboli (mai troppo profondi e sempre basati sull'autocelebrazione) e la costanza su una metrica che difficilmente si apre a variazioni non aiuta molto. I suoi comprimari, in ogni caso, non sfigurano e il loro flow un po' da battaglia e un po' gangsta si abbina efficacemente alle produzioni, anche se tra i due ho apprezzato più Tristate e la sua voce quantomeno diversa fiancheggiata da rime divertenti e ricercate (<<Idol worship my viral verses, spiral curses/improper etiquette, predicate with a larger purpose/move mountains, water the youth fountain/open x-files, and kick truth like Malcolm/sling powder like talk 'em, don't doubt 'em>>). Riassumendo, "360 Waves" è un album senz'altro interessante, all'interno del quale spicca più la componente musicale che le liriche e la cui freschezza e particolarità rendono il lavoro adatto a un pubblico decisamente navigato e alla ricerca di una certa originalità produttiva.


TRACK LIST

Durag Dynasty - 360 Waves (Nature Sounds 2012)
  1. The Next One (Intro)
  2. DRDC Theme
  3. Tender Greens
  4. Fish Meat [Feat. Prodigy]
  5. 360 Waves
  6. Trailer Mix [Feat. Phil The Agony]
  7. Spiral Event [Feat. Evidence]
  8. Yasir Arafat Prelude
  9. Yasir Arafat
  10. Tetrahydrons On Mars [Feat. Chace Infinite]
  11. Goon Call [Feat. Imam Thug]
  12. Bigger U Are The Harder You Fall [Feat. Big Twinz and Alchemist]
  13. Shooters
  14. Luxury Whip
  15. Funyons
BEATZ
All tracks produced by The Alchemist