MOS DEF - THE ECSTATIC

Reviewed by Fugu
VOTO
(da 1 a 5)
: 3/3,5

Non è facile avvicinarsi a un disco di Mos Def, il rapper di Brooklyn ha sicuramente talento da vendere e infatti è uno dei pochi ad avere delle innate capacità musicali (ricordate "Black On Both Sides", no?); purtroppo a differenza di altri non ha avuto un percorso artistico lineare, ci aveva lasciato nel duemilasei con il deludente "True Magic", frutto anche di una vicenda travagliata con la Geffen Records, ora a distanza di tre anni ci riprova e si presenta pubblicando per la Downtown Music "The Ecstatic", un album Hip-Hop di sedici brani per quarantacinque minuti di musica dove il nostro sembra essere tornato in forma, tant'è che sin dalle prime note del disco il Mos Def di "True Magic" sembra essere oramai lontano. L'ascolto prosegue piacevole e, possiamo dirlo senza ombra di dubbio, questo è sicuramente il lavoro migliore dell'mc dai tempi di "Black On Both Sides", ma qualcosa che non va c'è ancora, inutile nasconderlo: più di una scelta fatta fa storcere il naso all'ascoltatore, è il caso ad esempio di "Quiet Dog Bite Hard" o il Rap in spagnolo di "No Hay Nada Mas", ancora, seppur meno grave, il riciclaggio di alcune produzioni già comparse recentemente altrove, come il beat di Madlib in "Auditorium", presente con il titolo di "Movie Finale" nel suo "Beat Konducta In India", o quello di Oh No che arriva dritto dritto dal "Dr. No's Oxperiment". In questo quarto disco Dante Terrell Smith sembra aver ancora tanta voglia di fare musica, troviamo elementi molto classici che richiamano lo stile del periodo Rawkus, soprattutto "History", in combo con J Dilla alle macchine e Talib Kweli che lo affianca al microfono (un po' come ai vecchi tempi), ma c'è spazio anche per episodi più sperimentali (pur senza gli estremismi di "The New Danger"), basti ascoltare l'ottimo singolo "Life In Marvelous Times" prodotto da Mr. Flash. Detto ciò, è doveroso segnalare cosa c'è di davvero positivo in questo lavoro discografico che convince solo per metà: innanzitutto a sorprendere in maniera piacevole è lo stesso Mos, che pur non ripercorrendo i fasti del passato non scivola neppure in palesi sbavature, al contrario si mantiene su buoni livelli con diversi picchi qua e là; in secondo luogo la scelta dei produttori è ottima, si passa dai già citati fratellini della Stones Throw Records, J Dilla e Mr. Flash fino a Chad Hugo dei Neptunes/N*E*R*D, Preservation (già apparso in "True Magic") e infine Georgia Anne Muldrow, che continua la sua scia positiva grazie alla splendida "Roses". In conclusione "The Ecstatic" è un album più che onesto al cui interno abbiamo sì brani non particolarmente riusciti, ma tolti questi restano le prestazioni convincenti di "Auditiorium", "Life In Marvelous Times", "Revelations", "Roses", "History" e la trascinante conclusione di "Casa Bey".


TRACK LIST

Mos Def - The Ecstatic (Downtown Music 2009)
  1. Supermagic
  2. Twilite Speedball
  3. Auditorium [Feat. The Ruler]
  4. Wahid
  5. Priority
  6. Quiet Dog Bite Hard
  7. Life In Marvelous Times
  8. The Embassy
  9. No Hay Nada Mas
  10. Pistola
  11. Pretty Dancer
  12. Worker's Comp.
  13. Revelations
  14. Roses
  15. History [Feat. Kweli]
  16. Casa Bey
BEATZ
  • Oh No: 1, 10
  • Chad Hugo with the co-production by Mos Def: 2
  • Madlib: 3, 4, 11, 13
  • Preservation: 5, 6, 9
  • Mr. Flash: 7, 8, 12
  • Georgia Anne Muldrow: 14
  • J Dilla: 15
  • Mos Def: 16