Diamond District - March On Washington

Reviewed by Cazza
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

Ricordo ancora molto bene lo stupore suscitato dal primo lavoro dei Diamond District nel lontano 2009, il quale andava a sommarsi alle innumerevoli uscite di quel periodo nate sotto le sapienti mani del super producer Oddisee, affiancato da un duo di rapper capaci e soprattutto dal futuro splendente. In seguito al relativo periodo di silenzio, forse causato dall'eccessiva congestione di prodotti realizzati negli anni precedenti, l'alfiere della Mello Music tornava più in forma che mai partecipando a una serie di album di tutto rispetto per l'etichetta discografica che ormai da qualche anno ci fa strabuzzare gli occhi ricordandoci come l'Hip-Hop non sia affatto morto (né agonizzante); "March On Washington" è l'ultimo in ordine di tempo e ripropone l'intesa coi fidi scudieri yU e Uptown X.O., confermando un Oddisee il cui stile produttivo risente di una vena d'innovazione e sperimentazione che sottolinea come il produttore di Washington D.C. non sia rimasto affatto con le mani in mano ma abbia anzi approfondito in questi anni nuovi percorsi alle macchine. Uno degli aspetti più importanti dell'album, evidente già dal primo ascolto, è l'innegabile migrazione da uno stile decisamente classicheggiante a una maggiore eterogeneità del sound, infarcita qua e là da suoni e ritmiche nuove. Anzitutto la cadenza delle batterie, in passato più omogenea, si sposta ora su costruzioni meno simmetriche in cui l'abbinamento di cassa e rullante viene scomposto e riassemblato in maniera all'apparenza disordinata (soprattutto per una amante dei nineties come Oddisee), portandosi dietro atmosfere sperimentali e moderne. Le strumentali subiscono inoltre repentini cambiamenti nello scorrere della traccia, rendendo la complessità del brano ancora più marcata e interessante. Il secondo aspetto che mi ha sorpreso positivamente è la smisurata ricerca di campioni effettuata dal beatmaker, una volta più legato a sample semplici e mai invasivi; ci si trova talvolta, lungo "March On Washington", ad affrontare passaggi che assemblano numerosissimi campioni e "Working Weekend" ne è il classico esempio: al suo interno è possibile scorgere leggeri campanelli, note di pianoforte, buffi suoni da cartone animato, rutti (!) e ispirazioni Elettroniche, la somma di tutto ciò non è affatto smisurata e, al contrario, dà l'impressione di un caos controllato, dove ogni elemento contribuisce con l'altro alla perfetta complessità dell'intero. Tra tutti i suoni scelti da Oddisee, quelli carichi di Elettronica risultano essere i più sconvolgenti, soprattutto in un confronto coi suoi lavori precedenti; solo sul finire del disco le atmosfere riprendono la via già percorsa dal gruppo, unendo suoni più tradizionali a strutture comunque abbastanza intraprendenti. La scelta di parlare delle rime come fosse il secondo aspetto di "March On Washington" non è certo legata alla loro inferiorità rispetto alle produzioni, al contrario, come già più volte dimostrato, yU e X.O. sono due ottimi liricisti (diciamolo, liricamente parlando Oddisee è un gradino più in basso), non solo dotati di un flow eccellente, bensì capaci di mettere assieme rime sensate e prive degli stereotipi che caratterizzano tanto Rap. Qui non c'è spazio per rimandi ostinati e ostentati a culi, medaglioni tempestati di diamanti e Lambo, a farla da padrone è la quotidianità, alleggerita da fine ironia, energia e riflessioni sincere. A dispetto di un titolo apertamente rivoluzionario, il secondo progetto dei DD alterna pensieri sull'Hip-Hop ("These Bammas") e pezzi tecnici ("Bonus Flow") ai sentimenti ("Ain't Over") e all'immancabile racconto della loro città ("Purveyors Of Truth"), perciò mi risulta estremamente difficile nominare un brano rispetto a un altro a causa della solida omogeneità qualitativa della tracklist e solo per gusto personale indico "First Step", "These Bammas" e "Working Weekend" quali passaggi centrali di un'operazione che conferma la volontà di Oddisee e soci di non adagiarsi sugli allori, preferendo strade sempre nuove e che portano a risultati di indubbio valore.


TRACK LIST

Diamond District - March On Washington (Mello Music Group 2014)
  1. March On
  2. First Step
  3. These Bammas
  4. The Back Up
  5. Working Weekend
  6. Purveyors Of Truth
  7. A Part Of It All
  8. Say What You Mean
  9. Ain't Over
  10. Erything
  11. You Had To Be There
  12. Lost Cause
  13. March Off
  14. Bonus Flow
BEATZ
All tracks produced by Oddisee