COPPERPOT - CHAPTER SEVEN

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VOTO
(da 1 a 5) : 4 -

Che il nome vi risulti nuovo non mi stupisce affatto: Copperpot non è certo il produttore più famoso del globo. Anzi, volendo essere precisi, prima di "Chapter Seven" questo giovane beatmaker di Chicago aveva sfornato solo tre singoli ufficiali in collaborazione con Bamski The Bigot, Iomos Marad, Profound, LongShot, Diverse e il londinese Braintax. Detta così, la cosa potrebbe lasciare interdetto chiunque - me compreso... - , in realtà, Mr. Daniel Kuypers aka Chester Copperpot supera la prova senza difficoltà e con una personalità di tutto rispetto, perché il suo disco d'esordio si rivela equilibrato, gradevole e, come s'intuisce, orgogliosamente underground. Un primo punto di forza "Chapter Seven" lo trova nella selezione degli mc's: i compagni di vecchia data (Profound, Diverse, LongShot, Iomos Marad, Pace Won), il sodalizio intercontinentale (Braintax) e qualche nome più altisonante (Mr. Complex, Edo. G). In generale, ognuno di loro fa il proprio dovere, data la modalità compilation i temi trattati ovviamente non puntano troppo in alto, ma il livello stilistico rimane comunque solido, specie prendendo in considerazione tracce come "Dreams", "It's A Rap" o "To Die For". Tornando a Copperpot, bisogna dire che il lavoro svolto per "Chapter Seven" stupisce anzitutto per la varietà di sonorità proposte, sintomo di una coraggiosa voglia di esprimere se stesso invece che seguire cliché altrui, fermo restando un gusto che trova nella seconda metà degli anni '90 un chiaro punto di contatto. Tra i numerosi spunti che potrei segnalarvi, ho scelto il corposo "Intro" scratchato da Dj Sapien, "Out The Bunker", "Dreams", "Headtrip" e la sua inversione in territori piuttosto cupi, "Mflue" e il suo clavicembalo, "It's A Rap" e la sua fisarmonica (un pezzo che pesa una tonnellata!), "It's Evident" (e qui il richiamo musicale al decennio precedente è lampante), la latineggiante "Take'N'Over" e i videogiochi preistorici di "Outwork". Spero di essere riuscito a stuzzicarvi almeno un pochino, visto che "Chapter Seven" è passato quasi inosservato nonostante sia uscito già da diversi mesi; d'altronde sapete perfettamente che la differenza non è data dalla notorietà e dalla pubblicità, bensì da tutt'altro, giusto?


TRACK LIST
Copperpot - Chapter Seven (EV Productions 2004)
  1. Intro - Welcome [Feat. Dj Sapien]
  2. Get Right [Feat. Earatik Statik]
  3. Out The Bunker [Feat. Braintax]
  4. Interlude - Get It On Credit
  5. Dreams [Feat. LongShot, Diverse and Profound]
  6. Headtrip [Feat. Verb T and Kashmere]
  7. Interlude - See World
  8. Menagerie [Feat. LongShot]
  9. Mflue [Feat. Bamski and Profound]
  10. It's A Rap [Feat. Pace Won and Profound]
  11. To Die For [Feat. Mr. Complex]
  12. The Professional [Feat. Czar]
  13. Money Grip [Feat. Braintax]
  14. Interlude - Pressure
  15. It's Evident [Feat. Iomos Marad]
  16. Take'N'Over [Feat. Edo. G]
  17. Fifteen Min. [Feat. Akbar]
  18. Outro
BEATZ
All tracks produced by Copperpot