CILVARINGZ - I

Reviewed by FuSo
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

La storia di Cilvaringz dovremmo conoscerla tutti più o meno approfonditamente. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il monaco dell'intro venuto da molto lontano che insiste per incontrare l'abate è perfetto nel rappresentare Cilvaringz nel suo caparbio inseguimento di un incontro con RZA. Alla fine, come dovrebbe essere ben chiaro a tutti, il giovane mc/producer tedesco è riuscito nel suo intento, ed è andato ben oltre: è diventato il primo affiliato europeo del Wu-Tang Clan, il primo europeo a potersi fregiare del titolo di Wu-Tang Killa Bee. Il suo album è arrivato dopo una serie di progetti minori in terra madre e alcune importanti collaborazioni proprio con RZA, sulla compilation "The Sting" e su "Birth Of A Prince", e dopo aver concluso un tour internazionale che lo ha portato ad esibirsi in giro per il mondo in compagnia di RZA, Masta Killa e compagnia bella (chi era al Leoncavallo quel 15 febbraio di qualche anno fa sa a cosa mi riferisco, per chi non c'era, c'è il DVD). Alla fine, dopo una lunga attesa e un lungo alternarsi di probabili titoli, "I" è arrivato nel 2007, con un parco produttori d'eccellenza (tra gli altri RZA, Fourth Disciple e Bronze Nazareth) e un'infornata di ospiti tale da non far rimpiangere gli anni d'oro dell'Impero Wu-Tang (ci sono addirittura Killah Priest, 60 Sec Assassin e Scientific Shabazz!). Nel complesso l'album suona come piace a noi vecchi fan nostalgici, pieno zeppo di Kung Fu Flicks e trasudante "36 chambers" da ogni poro. Il maggior pregio di Cilvaringz è la sua caparbietà e il suo coraggio nel portare avanti il suo progetto e le sue idee. Non sarà il massimo come mc, ma ha le palle di dire ciò che pensa e di lottare per i propri ideali, come fa in "Death To America", un pezzo che non molti avrebbero incluso in un album destinato ad un pubblico internazionale, per i suoi contenuti apertamente anti-USA e per la durezza delle sue parole, parole forse scomode, ma che mi sento di condividere pienamente. Nota negativa: le numerose skit, che spezzano troppo spesso il fluire dell'album. Nota positiva: l'album è fatto con il cuore, per i fan da un fan, e lo si capisce oltre che dalle rime e dai beat di Cilva, da come sia ben curato tutto il progetto Album + DVD, con quest'ultimo pieno zeppo di spezzoni live del megatour mondiale, informazioni, testi, curiosità, interviste e foto. In poche parole, chi non ce l'ha non può definirsi un fan del Wu-Tang Clan. Imprescindibile.


TRACK LIST

Cilvaringz - I (Ringz & Partners 2007)

  1. Poison Ring Chamber (Intro)
  2. Wu-Tang Martial Expert [Feat. RZA]
  3. The Weeping Tiger [Feat. Chef Raekwon, Ghostface Killah and RZA]
  4. Sheherezad, My Beloved (The Greatest Love Story Ever Told)
  5. "Death To America"
  6. In The Name Of Allah [Feat. Method Man, Masta Killa, Killah Priest, RZA and Scientific Shabazz]
  7. Jewels [Feat. GZA/Genius]
  8. Brothers Ain't Brothers
  9. Blazing Saddles [Feat. Killarmy]
  10. Caravanserai - Chapter I (Skit) [Feat. Chef Raekwon]
  11. Damascus
  12. Caravanserai - Chapter II (Skit) [Feat. Chef Raekwon and Salah Edin]
  13. Two Missed Calls... (Interlude) [Feat. Pharell Williams and Ne-Yo]
  14. Dart Tournament [Feat. Killa Sin and Blue Raspberry]
  15. The Saga
  16. Forever Michael (Wacko Tablo)
  17. Elephant Juice
  18. Deaf, Dumb & Blind
  19. Warriors & Poets... (Skit)
  20. Valentine Day Massacre [Feat. 9th Prince, 62nd Assassin, Scientific Shabazz and Blue Raspberry]
  21. Poison Ring Chamber (Outro) [Feat. Method Man]
BEATZ
  • Cilvaringz: 1, 4, 5, 6, 9, 14, 15, 19
  • Moon: 2, 20
  • Prince Rakeem "The RZA": 3, 7, 10, 16
  • Bronze Nazareth: 8
  • True Master: 11
  • Cilvaringz and Prince Rakeem "The RZA": 12
  • Mathematics: 13
  • Fourth Disciple: 17, 18
  • Cilvaringz and Barracuda: 21