Constant Deviants - Diamond

Reviewed by Cazza
VOTO
(da 1 a 5)
: 4

Ci sono album Hip-Hop che a volte vanno al di là del semplice genere musicale cui appartengono, che non sono solo un insieme di tracce dotate di un determinato stile ma che tendono a diventare delle opere di più alta complessità, che fondono assieme musica, contenuti e studio minuzioso di ogni singola piega dell'intero progetto. Molto spesso si tratta di album che hanno davvero qualcosa da dire, così come l'Hip-Hop si proponeva di fare attraverso i suoi pionieri, e il fatto che ancora oggi prodotti simili non manchino sicuramente ci fa ben sperare per il futuro della Cultura. Non c'è ombra di dubbio che "Diamonds", del duo proveniente da Baltimora M.I. e Dj Cutt, rispecchia in pieno quanto detto, presentandosi come un album completo, ben studiato e per nulla banale. I Constant Deviants non sono dei neofiti del genere e vedono nascere la loro carriera musicale addirittura sul finire della golden age, momento non certo semplice per addentrarsi in un nuovo percorso artistico. Fin da subito il gruppo delinea le proprie caratteristiche, le quali si fondano su una grande passione per il genere e sull'intento di bazzicare gli anfratti più nascosti del sottosuolo del Rap statunitense, strizzando l'occhio a temi esistenziali e scostandosi invece da tutto ciò che corrompe la musica, che siano i soldi, l'egocentrismo o la violenza nuda e cruda. Di certo la carriera del duo non è stata delle più facili, con l'alternanza di momenti positivi ed altri in cui la stessa coppia si è persa, in una scena forse troppo affollata, al tramonto di uno dei momenti più importanti per l'Hip-Hop, durante il quale molti sono rimasti legati ai fasti del passato senza avere la capacità di ritagliarsi un futuro. E' così che nel duemiladodici i CD danno alla luce, forse un po' in sordina, il loro ultimo album, il quale ha ricevuto una valanga di consensi all'interno della scena underground e, bisogna dirlo, a ragione. L'intero lavoro è frutto della stretta collaborazione tra i due protagonisti, senza alcuna partecipazione esterna; ciò che ne scaturisce sono quindici tracce estremamente solide e compatte, ben connesse l'una all'altra attraverso uno stile chiaro e dalle radici molto profonde. La produzione musicale è caratterizzata da sonorità e campioni morbidi, i quali spaziano tra squisiti giri di pianoforte ("RAW" e "Man Alone"), archi melodici e solenni ("Chill" e "Point Blank"), fiati e giri di basso profondi ("Gangster Boogie"). Tutto ciò viene abbinato a batterie dotate di casse avvolgenti, battiti secchi e molto decisi che inevitabilmente ci riportano ai fasti degli anni novanta. L'utilizzo dell'Elettronica è praticamente abolito, così come sono banditi i suoni distorti e sintetici. M.I. contribuisce in maniera attiva alla conservazione dello stile imposto dai beat, rimando con un flow decisamente pacato ed equilibrato, caratterizzato da una voce molto calda e la tendenza a trascinare le parole al termine di ogni barra. Nel complesso, l'mcing è di primo livello e riesce ad essere piacevole grazio a uno stile decisamente originale. Le tematiche sviscerate trattano temi importanti e lo stesso titolo dell'album, che come viene spiegato all'interno del booklet fa riferimento al mercato dei cosiddetti conflict diamonds (i diamanti insanguinati), ne è il più significativo biglietto da visita. A conti fatti, "Diamond" è un ottimo disco che riesce a riportare in auge un passato che ha fatto avvicinare tanti a questa musica, ma riesce a farlo in modo attuale e senza scopiazzature.


TRACK LIST

Constant Deviants - Diamond (Six2Six Records 2012)
  1. (Intro)
  2. RAW (Diamond)
  3. Gangster Boogie
  4. One, Two
  5. Top 10
  6. Chill
  7. Its Ok
  8. Man Alone
  9. Here I Come
  10. Its All Love
  11. Victory
  12. B My Pleasure
  13. Krush Groove
  14. Point Blank
  15. Im Sayin
  16. (Bonus Track)
  17. (Bonus Track)
  18. (Bonus Track)
BEATZ
All tracks produced by Constant Deviants