BLAQ MOBB - INFAMOUS LEGACY - QUEENSBRIDGE TO WORLDWILDE
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
2,5
Maledette aspettative! Sono al PC che indago su nuove uscite Rap, nuove produzioni e chicche dell'ultima ora quando, all'improvviso, mi imbatto in un'uscita discografica fresca fresca: G.O.D. Pt. III, "Infamous Legacy". Non aspetto ulteriori informazioni, carico la mia carta prepagata ed eseguo subito un bell'ordine via internet; dopo pochi giorni il suddetto prodotto arriva a casa e lo infilo nel lettore ansioso e carico, appunto, di aspettative positive, metto le cuffie e...che palle! "Infamous Legacy" non è affatto un nuovo studio album del Padrino del Queensbridge, ma un mixtape del gruppo Blaq Mobb, composto appunto dal membro degli Infamous Mobb e da Flame Killer, un loro giovane affiliato cresciuto grazie all'appoggio di mister Cooper. La prima critica da elargire è al numero di tracce: due CD e 45 tracce (tra le quali alcuni skit), mi sembra davvero troppo materiale, considerando l'estrema lunghezza del tutto e l'impossibilità di raggiungere una fine durante l'ascolto, il risultato è una seria difficoltà nella comprensione complessiva dell'album. Se poi consideriamo che buona parte delle strumentali risultano essere già edite in altri prodotti provenienti dal Queen's e che molte, soprattutto nel secondo disco, sono di qualità scarsa, in particolar modo dal punto di vista della registrazione e del missaggio, ecco che l'ascolto risulta divenire addirittura un macigno. In più, la mancanza di qualsiasi sorta di informazione in merito alle produzioni fa sì che non si possa approfondire la conoscenza dell'album ed onestamente un po' infastidisce; nel complesso le basi (ri)utilizzate sono caratterizzate dalle più classiche sonorità gangsta East Coast (non è un ossimoro), con atmosfere cupe, batterie minimali e risultati parecchio, come si dice, street. Dal punto di vista delle rime, risulta più facile intuire risultati e inflessioni: G.O.D. Pt. III dimostra sempre di essere in grado di cavalcare un beat sputando rime al vetriolo, Flame Killer al contrario si attesta su un livello mediocre, senza brillare ma senza neppure suscitare critiche particolarmente aspre; va detto però che di certo non è stato scelto un filo conduttore particolare nella stesura dei testi, che anzi sono il frutto di un collage tra strofe nuove e qualche ripescaggio proveniente dal passato. A conti fatti non si tratta affatto di un album essenziale ed interesserà soltanto a chi, come me, nutre una passione spasmodica per Mobb Deep e soci. Infine, anche se mi piange il cuore, sottolineo il modo alquanto raffazzonato con cui l'album è stato completato persino nel package, dalla grafica (sul cartoncino esterno appare, anche come intestazione, il solo G.O.D., all'interno invece ecco spuntare Flame Killer e il nome Blaq Mobb; forse inizialmente quest'ultimo era stato confinato tra i featuring?) ai grossolani errori di ortografia (worlwilde o worldwilde? Entrambe le diciture sono stampate in copertina...). Se anche voi nutrivate particolari aspettative, spero di avervi salvato; mio malgrado... |
TRACK LIST |
Blaq Mobb - Infamous Legacy - Queensbridge
To Worldwilde
(Ascetic Music 2011) CD 1
CD 2
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