L'età di Astro Boy e Deril, non ancora maggiorenni, potrebbe far pensare a un approccio più prossimo, per tematiche e stili, alla loro generazione (e ci mancherebbe altro), "Verso il confine..." sembra invece trarre spunto da un passato e da un modo di concepire l'underground che si rifanno a gruppi ed a realtà sempre meno cruciali per i giovani mc's, spingendosi, per dire, fino al Wu-Tang Clan (esplicitamente citato). Sia chiaro che i Believers, qui alla prima uscita autoprodotta (e che i mezzi a disposizione siano esigui si nota immediatamente), devono ancora trovare equilibri e originalità, soprattutto rispetto ai contenuti ("Devi scappare", ad esempio, ricorda tanto quei deliri alla Gatekeepaz che mischiavano palazzi, porte e un vago misticismo a sua volta ispirato da shaolinismi vari); il dato tecnico, tuttavia, tanto più se si tiene conto della poca esperienza del duo, è abbastanza positivo e, anche grazie alla breve durata del tutto (meno di quindici minuti) e alla selezione di strumentali omogenee, non lascia emergere particolari criticità. Si tratta solo di un piccolo passo, è chiaro, ma per ora può anche andar bene così.

(Bra)

 

TRACKLIST
1. Intro
2. Verso il confine
3. Prede e Predatori
4. Il bacio di Giuda
5. Skit
6. Movimento underground
7. Devi scappare
8. Outro

Tutte strumentali edite

NOME GRUPPO
Believers

TITOLO DISCO
"Verso il confine..." (Autoproduzione 2012)

COMPONENTI DEL GRUPPO E RISPETTIVI RUOLI
Astro Boy (mc)
Deril (mc)

PROVENIENZA
Torino